Al centro del cortometraggio dal
titolo 'Coco' di Veronica Succi, che si sta girando a Roma al
Pigneto non solo la vita di Coco, ma la pedofilia. Protagonista
appunto Coco, alias Santiago Jimenez Barrios, transessuale
quarantenne di origine latina di cui si racconta il suo trauma
infantile e il suo mutamento in artista e trasformista. Il
trauma, punto di svolta per la trasformazione di Coco (Antonia
San Juan, il transessuale Agrado in Tutto su mia madre di
Almodovar), porta il personaggio a rifugiarsi in un mondo fatto
di colori, vestiti e danza. Il corto, che sta girando la Succi
(già regista di due spot sulla pedofilia per l'associazione
Meter di Don Fortunato di Noto) precede un prossimo
lungometraggio, 'Parvus-Piccolo'. Un thriller che affronterà il
tema della pedofilia e denuncia una realtà poco conosciuta:
l'esistenza di organizzazioni internazionali di pedofili a
sostegno del loro vizio. Protagonista è Daniele (Marco Bocci),
uomo comune con un segreto inconfessabile: la sua attrazione per
bambini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA