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I 50 anni di JJ Abrams, il fan diventato regista

Innamorato del cinema, prepara miniserie tv su Michael Jackson

(ANSA) - LOS ANGELES - Scrivere a 16 anni la colonna sonora e, durante il college, un trattato cinematografico che diventera' la base di un film (Filofax - Un'agenda che vale un tesoro, 1990). Sono queste le chiavi con cui JJ Abrams si e' aperto, giovanissimo, le porte di Hollywood. Ora che di anni Abrams ne ha 50 (li compie il 27 giugno) nel suo curriculum ha serie come Lost, film come Star Trek e Star Wars e una casa di produzione, la Bad Robot che, fondata nel 1998, non ha mai smesso di sfornare successi. Intanto prepara, stando alle anticipazioni di Variety, una serie televisiva basata sugli ultimi giorni di Michael Jackson, tratta da un libro sul Re del Pop firmato da Tavis Smiley. JJ Abrams e' innamorato del cinema e lo e' in maniera completa.

E' produttore, sceneggiatore, autore di colonne sonore, regista. Ha fatto anche l'attore, ad inizio carriera. Nei suo film c'era spesso una comparsa dai capelli ricci. Un amore, quello per il cinema nato in famiglia ( il figlio del produttore televisivo Gerald W. Abrams e della produttrice esecutiva Carol), da bambino, con i film di Steven Spielberg e George Lucas. "Guerre Stellari mi apri' la mente", dice. Scappo' di casa, a 11 anni, per andare a vederlo: "Misi il cuscino di traverso nel letto e uscii dalla finestra. I miei genitori non si accorsero di niente, credo di non averglielo mai confessato. Non mi sono mai pentito di quella scappatella. Quel film rimase impresso nella mia mente". L'anno scorso a dicembre e' uscito Star Wars il risveglio della forza, diretto proprio da Abrams, ultimo capitol della saga creata da Lucas. "Per me dirigere Guerre stellari e' stato un sogno e uno spavento enorme, ancora adesso mi spavento quando penso alla pressione e alle aspettative che i fan hanno per ogni film della saga". Seppur non troppo apprezzato dalla critica, Il risveglio della forza ha battuto ogni record al botteghino, diventando il film che ha incassato di piu' nella storia del cinema. Ora sta producendo l'ottavo film, mentre alla poltrona della regia c'e' Rian Johnson. Abrams, forse memore di quello spavento, non ha voluto dirigerlo, ma ha confessato di essersene gia' pentito: "E' un gran film, al punto che ora vorrei aver deciso di dirigerlo".

In agenda ha ora anche il prossimo Star Trek, Beyond, che uscira' in Italia il 21 luglio. Anche di questo e' solo produttore, mentre il regista e' Justin Lin. Il primo film diretto da Abrams fu, nel 2006, Mission: Impossible III, protagonista Tom Cruise, di cui era anche co-sceneggiatore. Tre anni dopo dirigeva il suo primo Star Trek. Grandi soddisfazioni JJ Abrams le ha ottenute anche dalla televisione, con Lost di cui fu creatore regista e produttore, Felicity, Alias e, piu' recentemente 11.22.63, miniserie tv che vede protagonista James Franco e che ipotizza un viaggio nel tempo per riuscire a scongiurare l'assassinio di John F. Kennedy. Vincitore di due Emmy Awards (per la serie tv Lost), JJ Abrams non e' ancora arrivato all'Oscar. Intanto pero' festeggia il giro di boa dei 50 anni, insieme alla moglie, Katie McGrath e ai tre figli August, Henry e Gracie e da' una mano al partito democratico e a Hilary Clinton nella corsa alla presidenza. Da sempre democratico convinto, Abrams ha recentemente donato 500 mila dollari alla candidata alla Casa bianca. "Sto dalla parte di Hillary - ha detto in un'intervista - lei ha l'esperienza e la politica dalla sia parte. E' una donna nel giusto ed e' una donna compassionevole. Guardandomi in giro vedo tanta gente che ha bisogno di aiuto e non lo sta ottenendo. Credo che lei sia in grado di farlo".

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