Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per Meryl Streep polemica in Marocco

Per Meryl Streep polemica in Marocco

Scrittrice El Khayat la attacca su campagna con Michelle Obama

24 giugno 2016, 17:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSAmed) - RABAT, 24 GIU - "Cara Meryl Streep, l'educazione delle ragazze del Marocco è affare nostro". Ghita El Khayat, psichiatra, giornalista, scrittrice, tra le più importanti intellettuali del Maghreb, scrive una lettera aperta all'attrice statunitense che il 28 e 29 giugno sarà a Marrakech con la First Lady americana Michelle Obama proprio per promuovere l'accesso all'alfabetizzazione e all'istruzione delle ragazze marocchine. Un benvenuto di fuoco, riportato dai media, un sasso che solleva onde nelle acque torbide del dopo-colonialismo africano, lì dove le azioni umanitarie si vivono ancora troppo spesso come ingerenze culturali oltre che politiche. Scrive l'intellettuale di Rabat: "Il problema delle ragazze, dell'analfabetismo femminile, dell'accesso all'istruzione è nostro: noi dobbiamo cambiare la nostra società, perché l'universo femminile, diverso, appassionato, arrivi al suo optimum… il problema della condizione femminile è nostro e di nessun altro. Ne va della nostra dignità, del nostro orgoglio nazionale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza