(ANSA) - ROMA - Genitori e figli all'estero, il contrasto tra Milano e Roma, un pizzico di esotismo, storie d'amore che nascono e muoiono, e l'happy end finale. E' la commedia romantica dei Vanzina dal 'Miami Beach', in sala con 01 in oltre 300 copie dal 1 giugno, costruita come un orologio, per niente volgare, e con nessuna scena di sesso. Nel cast Ricky Memphis, Paola Minaccioni, Max Tortora, Emanuele Propizio, Neva Leoni, Filippo Lagana', Camilla Tedeschi e Giampaolo Morelli per raccontare due storie che si intrecciano sulle spiagge e all'universita' di Miami, tra ragazze mozzafiato, uomini palestrati e, soprattutto, tanti italiani.
''Quanto sono diversi genitori e figli rispetto al passato? Secondo me - spiega Enrico Vanzina - vale la legge del teatro. Ovvero padri e figli sono immutabili. L'italiano raccontato da Ennio Flaiano somiglia a quello di oggi, cambiano solo le dinamiche''. Di scena il viaggio all'universita' di Miami di Luca (Filippo Lagana'), romano, figlio di Giovanni (Max Tortora) e di Valentina (Camilla Tedeschi), figlia di Olivia (una inedita Paola Minaccioni che interpreta una milanese). In aereo Olivia e Giovanni litigano furiosamente non sapendo che i loro figli si ritroveranno nella stessa universita'. A Miami arriva poi anche Giulia (Neva Leoni) insieme a due sue amiche coetanee di 17 anni venute qui per assistere al concerto dei deejay. Giulia, in realta', e' scappata dal padre Lorenzo (Ricky Memphis) che decide cosi' di andare a cercarla a Miami. Lorenzo, fisioterapista di mezza eta' totalmente ignaro della lingua inglese, si fara' aiutare nella sua ricerca da un giovane opportunista italiano, Bobo (Emanuele Propizio).
''L'idea primaria di questo film mi e' venuta accompagnando le mie figlie a Miami. E li' ho visto molto di quello che succede nella comunita' italiana'', dice Carlo Vanzina. E aggiunge: ''Grazie alla mie figlie sono rimasto sempre in sintonia con il mondo dei ragazzi. Una cosa che aveva vissuto anche mio padre con me e mio fratello''. Sul ruolo poi degli attori e del loro contributo al film sottolinea Carlo Vanzina:''certo c'e' la sceneggiatura, ma un attore comico deve portare il suo contributo. Con noi lo hanno fatto De Sica, Boldi, Abbatantuono e, in questo caso, Paola e Max''. Paola Minaccioni che con Max Tortora da vita a una coppia comica che funziona, spiega: ''ho letto la sceneggiatura e quando mi hanno detto che avrei dovuto fare una milanese sono rimasta perplessa. Come riferimento allora ho pensato subito a Franca Valeri costruendo il mio personaggio di Olivia come una vera stronza. Unico problema - conclude l'attrice - ho dovuto lavorare molto sulla mia faccia che tende sempre a muoversi troppo''. Per Max Tortora, infine, nessuna difficolta' nell'interpretare Giovanni, romano de Roma e proprietario di un negozio di scarpe a Via del Corso:''la sceneggiatura dei Vanzina funziona come un orologetto di precisione. Parlare romano per me poi non e' un problema, ho sicuramente piu' difficolta' a parlare l'italiano''.
