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Peter Gallagher, 60 anni e un ruolo memorabile

Il top della carriera con Soderbergh, poi teatro e tv

(ANSA) - ROMA - Peter Gallagher arriva il 19 agosto ai 60 anni con alle spalle un matrimonio solidissimo (e' sposato da 30 anni con la produttrice Paula Harwood), un ruolo memorabile, il John Mullany di "Sesso, bugie e videotape" e, probabilmente, la consapevolezza di non avere ancora ottenuto quanto meritava il suo talento.

L'inizio della carriera di questo affascinante figlio dell'agiata borghesia irlandese di New York e' con la tv dove tra l'altro e' stato Chuck Haskell, uno dei "belli" di "Sentieri". Ma la tv per lui e' stata il terreno di incontri importanti: James Cagney (con cui ha recitato nel film tv "Il terribile Joe Moran"), Jack Lemmon, Kevin Spacey e soprattutto il grande Robert Altman che, dopo averlo diretto nel 1988 sul piccolo schermo in "The Caine Munity Court-Martial" lo chiamera' prima per "I protagonisti" e poi nel capolavoro tratto dai racconti di Raymond Carver "America Oggi", Leone d'Oro alla Mostra di Venezia nel 1993 e Coppa Volpi per l'intero cast. Proprio sui set di Altman e' nata una solida amicizia con Tim Robbins che lo ha chiamato nel suo film da regista "Bob Rogerts" e poi ha condiviso il divertente "Mr Hula Hoop", il film dei fratelli Coen con, tra gli altri, Paul Newman.

Il punto piu' alto della sua carriera e' legato al folgorante esordio di Steven Soderbergh, "Sesso, bugie e videotape" dove e' tra l'altro protagonista di torride scene di sesso con "cognata" Laura San Giacomo, insieme al ruolo di Buddy Kane in "American Beauty", il capolavoro di Sam Mendes dove invece e' l'amante di Carolyn (Annette Benning) la moglie depressa di Lester Burnham, il quarantenne protagonista invaghito dell'adolescente Mena Suvary che ha fatto guadagnare un meritatissimo Oscar a Kevin Spacey. Al cinema non gli e' piu' capitato di lavorare a questi livelli: ha recitato in "Malice", un thriller di Harold Becker con Gwyneth Paltrow, Nicole Kidman, Bill Pulman, Alec Baldwin, Anne Bancroft, "la Notte della verita'" di Yves Simoneau con Jamie Lee Curtis e Vanessa Redgrave. Nel 2012 ha fatto parte del cast di "Un giorno questo dolore ti sara' utile", l'adattamento del romanzo di Peter Cameron diretto da Roberto Faenza.

Sicuramente piu' soddisfazioni ha ottenuto dal teatro e, di nuovo, dalla tv: a Broadway, dove da ragazzo aveva gia' esordito in "Company" ha lavorato accanto a Glenn Close in "Qthe Real Thing" di Tom Stoppard e si e' guadagnato una nomination al Tony per il miglior attore non protagonista con "Long Days Journey Into Night".

In tv, dal 2003 al 2007, e' stato l'avvocato Sandy Cohen in "The O.C.", un teen drama di successo che gli ha permesso di spiccare accanto a colleghi in rampa di lancio come, soprattutto, Adam Brody e Mischa Barton. Proprio in questa serie Gallagher ha avuto modo di mostrare anche le sue doti di cantante: in un episodio ha cantato infatti "Don't Give Up On Me", un classico di Solom Burke, inserito poi nell'album "7 Days In Memphis", dove mette a frutto l'esperienza accumulata da ragazzo con il gruppo a cappella "The Beelzebubs". (ANSA).

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