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Dai maestri ai debuttanti, star e tanta Italia

Dai maestri ai debuttanti, star e tanta Italia

Barbera, edizione con compagine varia e legata a fatti reali

31 luglio 2015, 12:59

Francesco Gallo

ANSACheck

VENEZIA: UN LEONE NEL CIELO AZZURRO [ARCHIVE MATERIAL 20100831 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA

VENEZIA: UN LEONE NEL CIELO AZZURRO [ARCHIVE MATERIAL 20100831 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA
VENEZIA: UN LEONE NEL CIELO AZZURRO [ARCHIVE MATERIAL 20100831 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un festival di autori, molte star annunciate, tante opere prime e con confermato il poker italiano in concorso (Bellocchio - Gaudino - Messina - Guadagnino). Sarà così la 72/ma edizione della Mostra Internazionale di Venezia (2-12 settembre) presentata stamani da Paolo Baratta e Alberto Barbera (rispettivamente Presidente Biennale e direttore artistico).

Un'edizione nel segno ''di una compagine tra la più varia'' e con un fil rouge (''legato a fatti reali''). Parole di Barbera. Intanto gli italiani. Ovvero: Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, A Bigger Splash di Luca Guadagnino e L'attesa dell'esordiente Piero Messina. Quattro film, un titolo in più del solito ''un segnale forte e positivo per cinema italiano, ma attenti - spiega Barbera - a non illuderci troppo. Il fatto che abbiamo avuto tre grandi film in concorso a Cannes e quattro ora a Venezia non vuol dire che la salute del cinema italiano sia ottima. Si fanno ora purtroppo, con gli stessi soldi, 250 film contro i 120 degli anni scorsi. E questo a scapito della qualità''. Ma per l'Italia arrivano, tra fuori concorso e sezione Orizzonti, altri cinque film. Fuori concorso ci saranno quello del recentemente scomparso Claudio Caligari, Non essere cattivo; il docu di Franco Maresco, Gli uomini di questa città io non li conosco e il film di Gianfranco Pannone, L'esercito più piccolo del mondo. Mentre in Orizzonti: Pecore in erba di Alberto Caviglia e Italian Gangster di Renato De Maria.

Aumenta poi il numero dei film in concorso, ventuno, ma sempre con il criterio della qualità. Spiega Barbera ''se quest'anno ci saranno più star sul tappeto rosso è solo un caso. E questo non perché Venezia si pone contro il mercato, ma non ci si adagia neppure. Noi attraversiamo il cinema facendo però delle scelte''. Un festival, comunque, nel segno anche degli americani e dei sud americani. In concorso ci saranno infatti il film dell'artista e moglie di Lou Reed, Laurie Anderson, dal titolo Hearth of a Dog dedicato al marito; Equals di Drake Doremus; Beast of No Nation di Cary Fukunaga; The Danish Girl di Tom Hooper e Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson.

Mentre per il sud-America scenderanno in campo in concorso: Lorenzo Vigas con Desde allà e Pablo Trapero con El Clan. E ancora in questa edizione ci saranno tra gli autori: Aleksandr Sokurov, Atom Egoyan, Amos Gitai, Jerzy Skolimowsky e Carey Fukunaga (True Detective). Attesissimo anche il docu di Martin Scorsese di 16 minuti, The audition, commissionato da due Casinò asiatici, con un cast straordinario: Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Brad Pitt. Nel film di apertura Everest di Baltasar Kormakur poi attesi Josh Brolin, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhall. E ancora tra i film ricchi di star sicuramente il già annunciato fuori concorso Black Mass di Scott Cooper con Johnny Depp, Peter Sarsgaard, Kevin Bacon, Dakota Johnson e Benedict Cumberbatch. Tra le novità di questa 72/ma edizione anche delle master class di autori che si terranno ai giardini del Casinò (150 posti a sedere e altrettanti in piedi). Ingresso libero per assistere, prima delle rispettive proiezioni, a incontri con Tornatore, Amelio e soprattutto con Vasco Rossi (un appuntamento che si annuncia caldissimo)

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