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Denzel Washington tra Bond e I magnifici sette

Denzel Washington tra Bond e I magnifici sette

Arriva il premio Oscar nelle versione giustiziere, un uomo comune senza muscoli scolpiti

17 settembre 2014, 17:36

Francesco Gallo

ANSACheck

'The Equalizer ' con Denzel Washington - RIPRODUZIONE RISERVATA

'The Equalizer ' con  Denzel Washington - RIPRODUZIONE RISERVATA
'The Equalizer ' con Denzel Washington - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Denzel Washington, premio Oscar per Training Day, non si sente affatto un sex symbol, farebbe volentieri James Bond, è un grande padre di famiglia, ama la madre novantenne, e sarà uno de I magnifici sette nel remake di Antoine Fuqua che partirà il prossimo anno. Ecco alcune delle cose dette dall'attore, regista e produttore cinematografico statunitense oggi a Roma per presentare The Equalizer di Fuqua che arriverà in sala ottobre distribuito da Warner. Nel film è McCall, un uomo apparentemente qualsiasi, che si rivela un vendicatore capace di ogni violenza contro il crimine.

''Ho fatto una ricerca ossessiva sul mio personaggio. Mi chiedevo perché faceva certe cose, il perché della sua compulsività, della sua maniacalità. Una cosa dovuta sicuramente a quello che gli era successo nella sua vita precedente''. Nonostante il film sia derivato dalla nota serie tv 'Un giustiziere a New York' degli anni Ottanta, Washington confessa: ''non mi sono affatto ispirato a quella serie perché non l'ho mai vista, come non ho visto 'Il giustiziere della notte' con Charles Bronson. Il mio personaggio - dice - cerca di aiutare questa ragazza (Chloe Grace Moretz) costretta a prostituirsi dalla mafia russa, ma inizialmente senza alcuna violenza, cercando solo di riscattarla. Lui la vuole solo liberare''.

Il fatto di passare, di volta in volta, in ruoli del tutto diversi per lui è del tutto normale:''sto cercando di cogliere differenti ruoli. Ho fatto ad esempio Flight, un film pesante dove si parla di alcolismo, poi ho fatto 2 Guns e poi uno spettacolo a Broadway. Insomma amo diversificarmi''. Sex symbol? ''Qualcuno lo dice, ma io non so di esserlo. Sono solo un attore, un essere umano. Tutti hanno diritto dire quello che vogliono, un giorno diranno che sono un ex sex symbol. Una cosa è certa: non esercito consapevolmente il ruolo di sex symbol''. Sul progetto de I magnifici sette con Fuqua, spiega solo:''non sarà un remake, ma io mi ispirerò sicuramente al film giapponese di Kurosawa, 'I sette samurai', e non a quello del 1960 di John Sturges''. Sulla leggenda del suo desiderio di voler interpretare James Bond ci tiene a dire:''me lo hanno chiesto in un'intervista e poi è uscito fuori che era il mio sogno. Non è vero, ma se me lo chiedono perché no?''

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