Una 127 'Camaleonte' di 50
anni fa attraversa le strade di Manhattan: "Parcheggiare a
Midtown e' impossibile cosi' abbiamo avuto il trattamento da
Vip, nel garage del Consolato", spiega Cristian Chironi,
l'artista sardo che in omaggio a Costantino Nivola, ai cui
"paesaggi di sabbia" il museo-fondazione di Cold Spring nella
Valle dell'Hudson Magazzino for Italian Art sta dedicando una
mostra, ha organizzato una serie di performance al volante, una
delle quali lo ha portato a fare navetta da Park Avenue al
quartier generale delle Nazioni Unite.
"Ho scelto l'Onu perche' il Palazzo di Vetro e' associato a
Le Corbusier che di Costantino fu molto amico", spiega all'ANSA
l'artista cresciuto a Orani dove e' nato Nivola. Un triplo
omaggio: lo scultore sardo, l'architetto francese, ma anche Pio
Manzu', pioniere del design industriale morto in un incidente
stradale mentre stava recandosi in Fiat a presentare i disegni
della sua rivoluzionaria 127: nei giardini dell'Onu dagli anni
Ottanta c'e' una scultura di Giacomo Manzu', il padre di Pio:
"Madre e Figlio" simbolizza "una glorificazione della vita e
conseguentemente della pace", come disse un'altro sardo,
l'allora presidente della repubblica Francesco Cossiga.
Tanti incroci da spiegare ai suoi 'co-piloti' mentre i
vessilli delle 193 nazioni dell'Onu sventolano al passaggio
della 127. Chironi, che da 12 anni ha un "progetto vivo" di
abitare nelle case disegnate da Le Corbusier, passa accanto al
Palazzo di Vetro di cui "Corbu" contribui' al progetto,
ricordando l'amicizia e collaborazione artistica che, complice
un casuale incontro in un ristorante sulla 46/a strada, lego' il
pioniere del modernismo ormai quasi sessantenne al piu' giovane
Niel, emigrato negli Usa per sfuggire alle leggi razziali che
minacciavano la moglie americana Ruth Guggenheim. Dopo
l'ultima performance d,el 17 ottobre la 127 restera'
parcheggiata a Cold Spring fino alla chiusura di "Nivola:
Sandscapes" il 10 gennaio 2022.
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