"Un viaggio di sei minuti, con
tante cabine da 15 posti che avranno un impatto zero. E' un
progetto che collegherebbe davvero i due poli museali, portando
una innovazione in città". Così Francesco Felice Buonfantino,
architetto napoletano a capo dello studio Gnosis, presenta lo
studio di fattibilità sulla funivia per collegare il Museo
archeologico nazionale, nel cuore della città, con quello di
Capodimonte: un progetto che, se realizzato, avrebbe un
fortissimo impatto sul turismo e la fruizione dei due musei.
La stazione di valle è prevista negli spazi esterni alle
spalle del Mann con una torre da 50 metri dove potrebbe esserci
anche un ristorante super panoramico. La stazione di monte
sarebbe invece inserita nel Real Bosco di Capodimonte con un
minimo impatto ambientale inserendosi nella parte di parco
retrostante il Museo.
"Saranno sei minuti di viaggio - spiega Buonfantino - per
tremila viaggiatori all'ora". L'impianto aumenterebbe di molto i
visitatori di Capodimonte, attualmente limitati dai trasporti,
ma sarebbe usato anche dai napoletani: "Tanti potrebbero
lasciare l'auto a Capodimonte e in sei minuti essere in centro",
spiega l'architetto. Un progetto che riporterebbe Napoli tra le
città innovative: "Come era un secolo fa - ricorda l'architetto
- quando nel 1920 dopo Londra uno dei primi progetti di
metropolitana di Lamont Young era per Napoli. L'impatto sulla
città sarebbe nullo e dalla funivia si godrebbe il panorama di
tutta Napoli. Tempi di realizzazione? Tre anni. Abbiamo
consegnato lo studio alla Regione, ora il passaggio successivo è
trovare i fondi per il progetto esecutivo, poi si farà una gara
internazionale o un concorso per la realizzazione del progetto e
l'affidamento dei lavori".
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