Con un libro e una serie di eventi,
si celebrano ad Ancona i 100 anni dalla nascita di Paola
Salmoni, pioniera dell'architettura e dell'urbanistica,
esponente del movimento femminile per l'emancipazione, morta nel
2003. Nata il 13 maggio 1921, da un'importante famiglia ebraica
(il padre Vittorio fu presidente del Tribunale di Ancona), subì
le leggi razziali fasciste del 1938 che le impedirono di
laurearsi fino al secondo dopoguerra. Dopo la laurea nel 1950
con Ludovico Quaroni, fu la prima donna ad iscriversi all'Ordine
professionale della provincia di Ancona, per lungo tempo la sola
a lavorare in un ambito professionale ancora prettamente
maschile, condividendo lo studio con il fratello Claudio,
urbanista. Tra i progetti di spicco realizzati da lei
personalmente, o in collaborazione con altri - è stato ricordato
oggi in una conferenza stampa - il Prg di Ancona (con Giovanni
Astengo), il Prg di Ravenna (con Ludovico Quaroni, suo relatore
di laurea), e ad Ancona il Monumento alla Resistenza, il Teatro
delle Muse (con Danilo Guerri), il recupero del Cimitero Ebraico
e l'Istituto d'Arte, oggi Liceo artistico Mannucci, con cui
Paola Salmoni vinse il premio InArch, negli anni '60. A lungo
consigliera d'amministrazione dell'Università Politecnica delle
Marche, militante repubblicana, negli ultimi anni della sua vita
si riavvicinò all'ebraismo, che raccontò anche in un'intervista
a Steven Spielberg. L'impegno professionale, civile e politico
di Paola Salmoni sarà commemorato dal Centro Studi per il
Territorio e la Città, dal Liceo Artistico Mannucci di Ancona, e
dalla Casa Editrice Quodlibet, con numerose iniziative: la
pubblicazione "L'architettura civile di Paola Salmoni", a cura
di Lorenzo Ceccarelli e Monica Prencipe, una mostra nel nuovo
spazio espositivo "Galleria Mannucci" del Liceo Artistico, a
cura degli allievi della scuola, la ristrutturazione e il nuovo
allestimento della Biblioteca d'Istituto, un ciclo di convegni e
presentazioni online e offline.
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