Il celebrato fotografo americano
Steve McCurry, maestro dell'empatia e dell'umanità, volge questa
volta lo sguardo ai "nostri compagni di viaggio più fedeli":
nasce così la mostra 'Animals', che arriva per la prima volta in
Piemonte presso le antiche cucine della Palazzina di Caccia di
Stupinigi, alle porte di Torino. La rassegna, quarta grande
mostra fotografica targata Next Exhibition, aprirà i battenti il
27 novembre e si protrarrà fino al 22 maggio del prossimo anno.
Il progetto 'Animals' origina nel 1992, quando McCurry svolge
una missione nei territori di guerra del Golfo Persico per
documentare l'impatto ambientale e faunistico del conflitto.
Tornerà da quella esperienza con alcune delle sue più celebri
immagini icona, come i cammelli che attraversano i pozzi di
petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente
cosparsi di petrolio. Con quel reportage vincerà nello stesso
anno il prestigioso premio Word Press Photo.
A Stupinigi, nella mostra curata da Biba Giacchetti, saranno
esposti 60 scatti. Ci saranno i cammelli in marcia in fila
indiana sullo sfondo arancio delle fiamme e gli uccelli resi
neri e lucidi dal petrolio, ma anche immagini più poetiche:
quella di un uomo rannicchiato a riposare fra rami di un grande
albero con accanto il suo elefante, o quella di un bambino che
gioca con un serpente scuro, appeso al collo come una sciarpa.
Le foto raccontano al visitatore le mille storie di una vita
quotidiana dove uomo e animale sono fortemente legati: ci sono
animali da lavoro, talvolta sfruttati come unica risorsa nella
miseria, altre volte amati e riconosciuti come compagni. Per
creare 'Animals', autore e curatrice hanno lavorato insieme
addentrandosi nell'immenso archivio del fotografo per
selezionare una collezione di immagini che raccontassero come un
unico affresco le diverse condizioni degli animali nel mondo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA