L'arte di Giorgio de Chirico al tempo
della sospensione e del disorientamento che stiamo vivendo in
questi giorni di isolamento per la pandemia viene indagata da
letterari, storici dell'arte, filosofi, architetti e urbanisti
per 'Piazze d'Italia', il progetto della Galleria Nazionale
d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, su invito della
direttrice Cristiana Collu. "Ma dove sono finiti tutti? sono
altrove oppure sono dentro questi edifici e tutto ci appare
sospeso, vuoto…" sono queste le parole scelte dalla Collu che
aprono il nuovo video https://youtu.be/or4W6HXX9N4 pubblicato
sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività
culturali e per il turismo.
Le piazze italiane, oggi vuote, immobili e silenziose, dove il
tempo sembra essersi fermato, molto hanno in comune con le
piazze metafisiche di De Chirico, custodite alla Galleria
nazionale.
Sono quelle piazze che, in un continuo gioco di analogie e
rimandi tra arte e realtà hanno ispirato i testi di Gabriele
Simongini "Il presagio delle Piazze d'Italia", Fabio Benzi "Le
Piazze d'Italia e Gli archeologi, Paolo Picozza "Le Piazze
d'Italia, La metafisica ai tempi del Coronavirus", Marcella
Cossu "La visione pittorica di Giorgio de Chirico", Franco
Purini "In attesa della arti", Franco Rella "Nel tempo senza
tempo", Valerio Paolo Mosco "Piazze d'Italia", Valeria Lupo "Le
Piazze d'Italia di de Chirico e le città del silenzio", Massimo
Licoccia "La piazza dell'architetto e dell'artista", Andrea
Cortellessa "La natura convalescente" e Anton Giulio Onofri
"Roma città chiusa".
Il risultato è una profonda riflessione sul vuoto urbano e la
sospensione temporale, due concetti che per questo progetto
pubblicato sul blog della Galleria nazionale
(https://lagallerianazionale.com/2020/03/18/piazze-d-italia/)
sono vicini alle atmosfere di De Chirico.
Questo e molti altri progetti digitali delle istituzioni
culturali italiane sono su
www.beniculturali.it/laculturanonsiferma.
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