(di Marzia Apice)
Tante le suggestioni offerte dalle
mostre in programma il prossimo weekend, dallo sguardo
indagatore di McCurry all'universo femminile come fonte di
ispirazione per i pittori, a partire dal Rinascimento e fino
alla Belle Époque, e poi ancora il genio di Leonardo, seguendo
il racconto compiuto dalle carte d'archivio, e i volti e le
ombre dell'artista contemporanea Liao Pei.
MONZA - All'Arengario dal 17 gennaio al 13 aprile 70 immagini
raccontano la passione universale per la lettura, secondo la
sensibilità di uno dei più grandi fotografi contemporanei: è la
mostra "Leggere" di Steve McCurry che raccoglie gli scatti
realizzati in 40 anni di carriera, opere in cui l'autore ha
rappresentato persone di tutto il mondo, assorte nell'atto
intimo del leggere.
BRESCIA - Dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla
Belle Époque, le donne sono sempre state fonte di ispirazione
per gli artisti: lo documenta "Donne nell'arte. Da Tiziano a
Boldini", allestita dal 18 gennaio al 7 giugno a Palazzo
Martinengo. Nel percorso 90 capolavori di artisti quali Tiziano,
Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e
Boldini, dedicati alla rappresentazione dell'affascinante
complessità dell'universo femminile.
MILANO - La Galleria Bottegantica ospita dal 17 gennaio al 29
febbraio "Novecento privato. Da de Chirico a Vedova": la mostra
celebra il ritorno di grandi artisti del secolo scorso in quegli
spazi storici (all'epoca gli ambienti erano occupati dalla
Galleria del Naviglio) dove, nel secondo dopoguerra, essi erano
stati accolti quali giovani protagonisti dell'arte del loro
tempo. Il percorso si compone di 30 opere, in un suggestivo
viaggio cronologico e visivo. Un focus sulla vita, sulle opere,
sui luoghi e sull'uomo Leonardo, in una vera e propria
passeggiata emozionale: è la mostra "Nero su bianco. Carte
d'archivio raccontano Leonardo" allestita in occasione dei 500
anni dalla morte del genio italiano all'Archivio di Stato dal 16
gennaio al 28 marzo. La mostra si basa sulle fonti documentarie
conservate nell'Archivio e si avvale anche delle tecnologie 2D e
3D. Tra i documenti più importanti anche l'unica firma autografa
a oggi conosciuta di Leonardo, vergata da sinistra verso destra
di fronte al notaio Antonio de Capitani in calce al contratto
per la realizzazione del dipinto "La Vergine delle Rocce", oggi
esposto al Museo del Louvre.
ROMA - Apre il 18 gennaio "Riscatti di città", in programma fino
al 17 febbraio a Palazzo Merulana: tra fotografia, grafica,
video e progetti architettonici realizzati e visionari,
l'esposizione offre una panoramica sullo scenario urbanistico e
architettonico di Roma per mezzo di un approccio
multidisciplinare al fine di stimolare (anche con una serie di
attività correlate) la discussione e il confronto sul tema della
rigenerazione urbana. "L'invisibilità non è un superpotere" è la
mostra in programma dal 16 gennaio al 6 febbraio al WeGil:
esposte 10 fotografie, scattate da Marzia Bianchi, e 10
radiografie (effettuate alle donne arrivate nei Pronto Soccorso)
che raccontano il mondo di dolore e silenzio in cui vivono le
donne vittime di violenza. Dal 15 gennaio al 6 marzo Visionarea
Art Space ospita "Liao Pei. Liquid Shadow", mostra che presenta
una selezione di pitture ad olio su tela realizzate nel corso
del 2019 da una delle artiste cinesi più note a livello
internazionale. Nelle opere, di grande impatto, Liao Pei dipinge
volti, corpi, spiriti, fantasmi, anime che catturano lo spazio
espositivo. Apre il 16 gennaio al Maxxi la mostra di Alessandro
Valeri "An Iron Ring": allestita fino al 26 gennaio,
l'esposizione presenta fotografie, video e installazioni e
chiude il percorso di ricerca artistica e personale iniziato da
Valeri nel 2011, dopo la visita dell'orfanotrofio di Zippori,
vicino Nazareth, un istituto che accoglie bambini di ogni
religione e cultura.
PRATO - Alla Galleria Open Art la mostra "Guido Pinzani. La
forma nel tempo della forma" dal 18 gennaio al 7 marzo: in
questa antologica sono esposti circa trenta lavori, tra sculture
in legno di grande formato e bronzi, molti dei quali inediti,
esemplari unici mai esposti prima.
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