Quasi 35 mila visitatori, 60
eventi, nove mostre e 700 laboratori, cui si aggiungono 30
convegni e corsi di formazione assieme a consulenze in Italia e
all'estero (Egitto) sul tema dell'accessibilità museale. E' il
lusinghiero bilancio 2019 del Museo Omero di Ancona tracciato
dal presidente Aldo Grassini. Primo contenitore di opere d'arte
che si possono toccare, la struttura è diventata dalla sua
fondazione nel 1993 un punto di riferimento internazionale su
come allestire uno spazio museale aperto a tutti, che ha visto
crescere negli ultimi tre anni del 38% il numero delle visite,
diventando grazie alle sue molteplici iniziative luogo
d'incontro per eventi culturali come la rassegna estiva di
teatro e musica 'Sensi d'estate', la Biennale Arteinsieme, la
mostra 'Rabarama e i giovani artisti, coi lavori di talenti
emergenti ispirati ai temi della nota scultrice. Per il 2020 in
arrivo un nuovo allestimento e l'apertura della sezione Made in
Italy donata da Diego della Valle, dedicata al meglio del
design.
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