(di Mauretta Capuano)
Si alleggerisce la maestosa impresa
di leggere la mistica saga indiana de 'Il Mahabharata'
finalmente disponibile in un graphic novel che mantiene la
stessa intensità narrativa e forza espressiva.
Ci sono voluti oltre tre anni di grande lavoro da parte del
disegnatore e fumettista Jean-Marie Michaud, che ha illustrato
in migliaia di tavole i testi del grande sceneggiatore
Jean-Claude Carrière , amico di Luis Bunuel, per fare
dell'opera letteraria più estesa al mondo un graphic novel di
440 pagine. Circa 15 volte la Bibbia, scritta in sanscrito a
partire dal IV secolo a.C., riveduta e arricchita per oltre 700
anni, 'Il Mahabharata' arriva nelle nostre librerie per
L'ippocampo a cui va il grande merito di averlo pubblicato,
nella traduzione dal francese di Fabrizio Ascani, ad un prezzo
davvero contenuto (29,90 euro) per l'eccezionale valore del
libro che parla di religione, politica, morale e cosmologia ma
soprattutto di liberazione ede elevazione spirituale che secondo
la tradizione indiana, sono i fini ultimi della condizione
umana.
Complesso e labirintico il "grande poema del mondo" racconta la
lunga e furibonda lite dinastica che contrappone i Pandava e i
Kurava, due clan di cugini composti rispettivamente da 5 e 100
membri. Sedici i personaggi principali tra cui Krishna,
manifestazione terrena del dio Vishnu, che per la prima volta
nel Mahabharata fa la sua comparsa nella mitologia indiana e
sarà lui a rivelare nella Bhagavad Gita, "Il canto del Signore"
,i misteri del rapporto fra Dio e l'uomo e il loro reciproco
amore. La vicenda si svolge tremila anni avanti Cristo.
Opera cardine dell'induismo il Mahabharata è stato a lungo
misconosciuto in Occidente e da questa straripante epopea sono
derivate le migliaia di credenze e leggende dell'anima indiana
che imprimono nel cuore degli uomini il Dharma, la sacra legge
che governa il mondo.
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