E' stato il monastero di san
Domenico a Taggia lo scenario del primo giorno operativo della
esercitazione interforze denominata Vardirex 2019. Per la prima
volta Esercito, Associazione Nazionale Alpini, Protezione Civile
e Ministero Beni e Affari Culturali hanno operato per testare le
procedure di intervento nel caso in cui siano in pericolo le
opere d'arte. Un ipotetico crollo, decine di opere di
inestimabile valore, l'intervento della Sala Operativa presso la
Prefettura e la conseguente attivazione degli assetti
interagenzia. Le unità delle Truppe Alpine e dell'Associazione
Nazionale Alpini, formati dai tecnici della Protezione Civile e
dagli esperti della Riserva Selezionata dell'Esercito Italiano
hanno provveduto all'individuazione, catalogazione e messa in
sicurezza di oltre 20 opere, confermando l'efficacia del sistema
di sinergie elaborato nelle fasi di pianificazione.
La giornata è stata caratterizzata anche dal completamento
dei campi e delle strutture di supporto della Sanità Alpina che
nei prossimi giorni costituiranno un elemento importante della
Vardirex che è entrata nel vivo con scenari di soccorso di
persone in pericolo di vita sia nell'imperiese che nel lodigiano
dove si sta provvedendo alla realizzazione di un ponte Baley
necessario a causa di un dissesto idrogeologico. Un fuori
programma ha visto un nucleo del 32° reggimento Genio guastatori
alpino impiegato, a seguito di una specifica richiesta, per
alcuni sopralluoghi tecnici reali in alcune zone della provincia
colpite dalle pioggia della scorsa settimana.
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