Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Guercino, Sibilla Samia torna a Bologna

Guercino, Sibilla Samia torna a Bologna

'Ritorno a casa' dopo prestito per esposizione al Forte di Bard

BOLOGNA, 06 settembre 2019, 11:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritorno a 'casa' per la Sibilla Samia di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (1591-1666), che la Fondazione Carisbo aveva prestato alla mostra 'Il Guercino. Opere da quadrerie e collezioni del Seicento', organizzata dal Forte di Bard e dal Ministero per i beni culturali. Capolavoro della piena maturità dell'artista, mirabile per l'intensità cromatica del manto color lapislazzulo, dal 10 settembre l'opera va ad arricchire la mostra 'Reni, Guercino, Cantarini, Pasinelli. Il Seicento bolognese nelle collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna', allestita fino al 13 ottobre a Casa Saraceni.
    La Sibilla Samia del Guercino (olio su tela, 115,5x97 cm) contende il primato, nella bellezza, nella qualità formale e nella dolcezza dell'espressione ispirata, con il suo pendant, l'altrettanto celebre Sibilla Libia. Acquistata da re Giorgio III d'Inghilterra poco dopo la metà del Settecento, appartiene ora alle collezioni d'arte della regina Elisabetta II. Entrambi i dipinti furono commissionati dal bolognese Ippolito Cattani nel 1651. Il dipinto ritrae, con lo sguardo rivolto verso l'alto, la Sibilla che poggia le mani su di un libro aperto rivelando la propria identità di profetessa del mondo antico.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza