Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Madonna della Gatta torna Palazzo Pitti

Madonna della Gatta torna Palazzo Pitti

Dopo dieci anni in deposito, ora in mostra in Galleria Palatina

FIRENZE, 24 luglio 2019, 18:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo un decennio passato in deposito, torna esposta a Palazzo Pitti di Firenze la Madonna della Gatta, capolavoro dell'artista urbinate del '500 Federico Barocci. Il grande olio su tela, spiega una nota, è da oggi la protagonista della sala di Berenice, nella Galleria Palatina, insieme ad altre opere di Barocci riallestite in questo spazio per l'occasione. La tela giunse a Firenze nel 1631, insieme ai beni dell'eredità di Vittoria della Rovere, per effetto del matrimonio con Ferdinando II de' Medici, e fu originariamente collocata nel suo appartamento d'inverno, al primo piano di Palazzo Pitti, dove oggi viene nuovamente esposta. "Quella che il pittore ha immaginato per questo dipinto, eseguito intorno al 1598, è una delle più delicate e teatrali interpretazioni della maternità - spiega Anna Bisceglia, curatrice della pittura del cinquecento degli Uffizi - Giuseppe solleva la tenda e introduce subito lo spettatore tra le mura domestiche, dove la Vergine sta cullando il suo bambino". Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, spiega che "il grande ritorno della Madonna della Gatta fa parte della strategia di valorizzare di più Palazzo Pitti, facendoci tornare dei capolavori che in passato vi erano esposto, ma successivamente furono trasportati in altri musei e talvolta finirono nei depositi. Il nuovo allestimento nella sala di Berenice rende evidente l'importanza dello stile di Federico Barocci per la pittura seicentesca".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza