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Al Ducale gli scatti di Inge Morath

Al Ducale gli scatti di Inge Morath

Oltre 170 foto e decine di documenti della fotografa austriaca

GENOVA, 20 giugno 2019, 18:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Gli scatti della fotografa austriaca Inge Morath sono i protagonisti della prima retrospettiva italiana dedicata all'artista che si svolgerà dal 21 giugno al 22 settembre nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale a Genova. La mostra, dal titolo 'Inge Morath. La vita, la fotografia', offre una panoramica del lavoro e della vita della prima fotografa donna a entrare a far parte della celebra agenzia fotografica Magnum Photoshos. L'esposizione, curata da Brigitte Bluml-Kaindl, Kurt Kaindl e Marco Minuz, si concentra sulla figura di una donna straordinaria che negli anni '50 ha saputo fare della fotografia un lavoro all'epoca declinato tutto al maschile. In oltre 170 foto e decine di documenti, il suo lavoro viene illustrato in due sezioni: una dedicata alla vita di Inge Morath l'altra ai reportage realizzati in tanti paesi: dall'Italia alla Spagna, dalla Francia alla Romania, passando per il Medioriente, l'America, la Cina, l'Iran e la Russia.
    Negli scatti di Inge Morath l'uomo è sempre al centro con la sua quotidianità e le sue curiosità. Pur lavorando per un' importante agenzia come là Magnum Photoshop si è sempre rifiuta di fare reportage di guerra. "Per Palazzo Ducale è una grande occasione ospitare una mostra come questa - commenta la direttrice Serena Bertolucci - che si racconta da sola, che parla di una donna unica, fuori dagli schemi". Ogni scatto racconta squarci di società, sempre con profonda intimità. "E' la prima volta in Italia che viene fatto un approfondimento su Inge Morath - spiega Marco Minuz, uno dei curatori -. Era un'autodidatta e in silenzio ha imparato l'arte della fotografia, tanto da ritagliarsi uno spazio all'interno dell'agenzia Magnum. Nel '62 sposa il romanziere Arthur Miller e fa una scelta di cuore staccandosi dalla frenesia dell'agenzia fotografica per ricominciare a fotografare viaggiando con il marito".
   

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