L'Istituto Villa Adriana e Villa
d'Este - Villae, comunica che Villa Adriana, patrimonio Unesco
dal 1999, è stata iscritta nella lista dei beni culturali
sottoposti a protezione rafforzata in caso di conflitto armato,
prevista dal II Protocollo del 1999 della convenzione Unesco
dell'Aja del 1954. La decisione, riferiscono da Villa Adriana,
è stata presa durante i lavori del XIII Comitato per la
protezione dei beni in caso di conflitto armato, che si è svolto
a Parigi nella sede dell'Unesco il 6 e 7 dicembre 2018.
Nella stessa lista sono stati inseriti la Biblioteca
Nazionale di Firenze, il Monastero di Geghard e Alta Valle
dell'Azat in Armenia e la villa Tugehghat nella Repubblica Ceca.
L'iscrizione nella lista comporta l'immunità in caso di
conflitto armato: i siti debitamente contrassegnati con lo scudo
blu della Convenzione - fanno notare da Villa Adriana - non
possono essere oggetto di attacchi né essere utilizzati per fini
militari.
"Il riconoscimento dell'immunità è significativo dell'enorme
importanza che il nostro patrimonio riveste e del suo profondo
valore simbolico - sottolinea il direttore Andrea Bruciati - Si
tratta per noi, che viviamo un'epoca e un contesto geografico di
relativa tranquillità, di un'occasione per ribadire i valori
della pace e della convivenza civile, ricordando come la guerra,
oltre a mietere vittime talora inermi, produca spesso un
ulteriore male, la distruzione della memoria e della storia,
patrimonio non dei singoli popoli, ma dell'umanità intera".
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