Gli anni bui del fascismo, la
povertà del dopoguerra, la speranza di una nazione distrutta ma
desiderosa di rinascere a nuova vita, la dignità di un popolo
che non vuole arrendersi alla miseria: è la grande mostra
"NeoRealismo: The New Image in Italy, 1932-1960" che dal 6
settembre all'8 dicembre occuperà i grandi spazi espositivi
della Grey Art Gallery, il museo delle belle arti della New York
University nel cuore di Manhattan, per raccontare con la
fotografia il coraggio e la bellezza dell'Italia di metà '900.
Al centro del percorso c'è la realtà di un Paese intero,
catturata e interpretata attraverso il linguaggio dell'immagine
e filtrata dallo sguardo di grandi autori: un Neorealismo non
letterario né cinematografico, ma fotografico, per delineare i
mutamenti dell'Italia nel periodo che va dal fascismo al boom
economico.
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