Riapre dopo oltre 20 anni il
Centro Di Firenze, uno dei "volani" dell'editoria d'arte
contemporanea che ha segnato gli anni Sessanta e Settanta in
Italia, questa volta con la formula della GalLibreria. Una
libreria e galleria d'arte con oltre 25.000 titoli tra volumi
d'arte, architettura, cataloghi di mostre e soprattutto libri
d'artista: produzioni editoriali progettate e realizzate dagli
stessi artisti in tirature in molti casi limitatissime. La prima
mostra è proprio dedicata ai libri d'artista dagli anni Sessanta
al Duemila: da Stefano Arienti a Giuseppe Chiari e Ketty La
Rocca, da Ed Ruscha a Andy Warhol e Yoko Ono, con un focus
dedicato a Maurizio Nannucci, uno dei protagonisti dell'arte
italiana degli ultimi decenni, fondatore a Firenze negli anni
Settanta del non profit art space "Zona". Il Centro Di, nato
come centro di documentazione internazionale d'arte quando lo
scambio di informazioni, libri e immagini non poteva ancora
affidarsi al web, riprenderà anche la sua attività editoriale.
"Ci siamo decisi a riaprire i battenti con una formula nuova
ma che ha sempre al centro il libro perchè abbiamo verificato un
interesse, spesso insospettabile, dei giovani verso la carta
stampata e la memoria che porta con sè, come nel caso
dell'editoria d'arte", ha spiegato Ginevra Marchi, animatrice
dell'iniziativa ed "erede" della famiglia che nella seconda metà
del secolo scorso fece nascere il Centro Di. Le attività
espositive proseguiranno dopo la prima mostra "Centro Di &
Guest" aperta dal 20 giugno al 20 luglio. La GalLibreria Centro
Di si propone anche come centro di consultazione di opere e
produzioni editoriali di collezionisti italiani e stranieri che
saranno di volta in volta ospitate negli spazi di via Dei Renai,
nel cuore dell'Oltrarno fiorentino.
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