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Prima volta al Moma artista Africa nera

Prima volta al Moma artista Africa nera

Dalla collezione Pigozzi le città ideali di Bodys Isek Kingelez

NEW YORK, 18 giugno 2018, 17:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sembra impossibile, ma finora al MoMA non era successo: per la prima volta il museo d'arte moderna di New York dedica una retrospettiva a un artista dell'Africa nera. Le città ideali di Bodys Isek Kingelez, morto a 66 anni nel 2015 a Kinshasa, sono al centro della mostra "City Dreams" aperta fino al primo gennaio 2019 con pezzi provenienti quasi tutti dalla collezione di arte africana contemporanea di Jean Picozzi a Ginevra.
    Sono sculture? Modelli architettonici? Basato nell'allora Zaire (oggi la Repubblica Democratica del Congo) dopo l'indipendenza del paese dal Belgio, Kingelez usava oggetti di scarto di uso quotidiano - plastica, carta colorata, lattine di bibite, imballaggi, tappi di bottiglia e cartone - per realizzare edifici e città immaginarie che riflettevano i suoi sogni per Kinshasa, per la stessa Africa e per il mondo.
    Chiamava le sue costruzioni "Maquette estreme": visioni fantastiche e utopiche per una società del futuro più armoniosa.
   

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