Si chiama "Sahara. Ciò che è scritto
rimarrà" ed è la prima sezione della collezione di "Imago
Mundi", una raccolta di opere di 25 mila artisti di 150 Paesi
del mondo appartenente a Luciano Benetton, ad essere esposta
nella ritrovata sede delle antiche carceri asburgiche di
Treviso.
L'immobile, nel pieno centro di Treviso, acquisito da
Edizione Holding, la "cassaforte" di casa Benetton nel 2013, e
ristrutturato su progetto dell'architetto Tobia Scarpa, è stato
ufficialmente aperto al pubblico alla presenza, fra gli altri,
dello stesso Benetton. "Questo spazio - ha detto - lo abbiamo
chiamato 'Galleria delle prigioni' e la nostra intenzione è
quello di farlo diventare una meta anche per chi viene in visita
alla città attraverso la gestione della Fondazione Benetton".
La prima sezione delle opere sarà esposta fino al 20 maggio.
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