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Piero della Francesca matematico

Piero della Francesca matematico

'Seduzione prospettiva' in concomitanza restauro Resurrezione

SANSEPOLCRO (AREZZO), 23 marzo 2018, 18:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Piero della Francesca raffinato pittore ma anche eminente matematico. Proprio su quest'ultimo aspetto si incentra la mostra 'Piero della Francesca. La seduzione della prospettiva', ospitata dal 25 marzo al 6 gennaio al Museo civico di Sansepolcro (Arezzo) e organizzata in concomitanza con la presentazione dei restauri della sua Resurrezione.
    L'esposizione, curata da Filippo Camerota e Francesco P.Di Teodoro, promossa dal Comune di Sansepolcro, è un progetto del Museo Galileo di Firenze insieme alla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia e si articola intorno al De prospectiva pingendi, trattato composto dal grande artista intorno al 1475.
    L'obiettivo è illustrare, con riproduzioni di disegni, modelli prospettici, strumenti scientifici, plaquette e video, le ricerche matematiche applicate alla pittura di Piero della Francesca e la conseguente eredità lasciata ad artisti come Leonardo, Albrecht Dürer, Daniele Barbaro e ai teorici della prospettiva almeno fino alla metà del '500. La mostra mira, inoltre, a mostrare al pubblico la complessa personalità di Piero della Francesca, maestro d'abaco, geometra euclideo, studioso di Archimede, innovatore nel campo della pittura poiché per lui, quest'ultima, nella matematica e nella geometria, trovava il suo sostanziale fondamento. I suoi scritti, infine, soprattutto il De prospectiva pingendi, composto in volgare per gli artisti e in latino per gli umanisti, hanno dato inizio alla grande esperienza della prospettiva rinascimentale.
    La mostra è suddivisa in otto sezioni che approfondiscono gli studi affrontati da Piero nel corso della sua vita: si spazia dalla 'La prospettiva tra arte e matematica' a 'La figura umana' e 'Gli inganni della visione'.
   

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