E' stato uno dei più grandi
fotografi del Novecento, unico, rivoluzionario, capace di usare
la luce per piegare una realtà intesa sempre e comunque come
poesia. Per questo Palazzo Ducale dedica al grande maestro
ungherese André Kértész una grande retrospettiva allestita nel
sottoporticato di palazzo Ducale fino al 16 giugno. La
retrospettiva curata da Denis Curti ripercorre in cinque diverse
sezioni e 180 fotografie, l'intero percorso artistico di Kértész
fatto di immagini che prediligono gli attimi, le emozioni
passeggere ritratte con un senso unico per la luce e i suoi
giochi, le sue pieghe piene di ombre capaci di scolpire
l'istante stesso in cui una cosa, una persona, un momento
vengono fotografati. La mostra è organizzata da Jeu de Paume di
Parigi in collaborazione con la Médiateque de l'Architecture e
du patrimoine, il ministero della Cultura francese con diChroma
photography e con la partecipazione di palazzo Ducale.
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