Quanto resta degli affreschi che
decoravano la perduta Cappella della Annunziata, realizzata agli
inizi del Settecento nella Certosa di Calci, sono stati
rinvenuti nel corso del restauro che ha interessato il Chiostro
del Capitolo. L'intervento è stato finanziato col contributo del
Fai che ha destinato 50.000 euro al complesso classificatosi al
secondo posto nella settima edizione de 'I luoghi del Fai',
censimento promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Gli affreschi erano stati realizzati dal pittore fiorentino
Pietro Giarrè intorno al 1775: figure di Profeti dipinte a
chiaroscuro, di angeli nelle volte e finte cornici sulle pareti
dai tenui colori rosati. L'intervento ha consentito anche di
ritrovare l'originale cromia delle superfici non decorate delle
pareti e delle volte. Restaurata anche la pavimentazione dello
spazio del chiostro scoperto, in mattonelle di cotto solcato da
scolatoi in pietra, e al pozzo in marmo che nel 1681 fu
innalzato sulla cisterna a opera di Orazio Bergamini.
L'intervento nel Chiostro del Capitolo, il più antico della
Certosa (fu costruito intorno al 1471 da Lorenzo di Salvatore di
Settignano), effettuato d'accordo con il Polo museale della
Toscana, sarà presentato il 20 gennaio nel museo alla Certosa.
Il Fai ricorda come la mobilitazione attivata col censimento,
"come sempre più spesso accade con 'I Luoghi del Cuore', ha
innescato un processo virtuoso di sensibilizzazione
dell'opinione pubblica, favorendo il successivo stanziamento da
parte del Mibact di due finanziamenti per il recupero delle
coperture del complesso, a cui seguirà un secondo lotto di
lavori per un importo di 2.100.000 euro".
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