Dopo traversie nel corso dei secoli
e grazie alla generosità di tanti anonimi cittadini è tornato al
suo splendore in oro un gruppo ligneo che rappresenta la
Lapidazione di Santo Stefano. Composto da 8 statue in legno
risalenti al 1615-20, il gruppo mostra Santo Stefano circondato
da 7 aguzzini: era stato trovato a Campo Ligure in un vano della
sacrestia dell'oratorio dell'Assunta e comprato dalla
Confraternita dell'Assunta di Campo Ligure nel 1850 per 400 lire
dalla Casaccia genovese di S. Stefano di Borzoli.
Perduto il basamento originale, il gruppo è stato sottoposto
al restauro diretto da Alessandra Cabella della Soprintendenza.
L'opera, che verrà presentata il 16 dicembre, è tornata al suo
splendore grazie alle donazioni di singoli privati di Campo
Ligure, che hanno unito le forze alla Compagnia di San Paolo,
che ha finanziato il 50% del restauro con il bando "tesori sacri
2015", all'Arciconfraternita dei Disciplinanti di N.S. Assunta
di Campo Ligure, proprietaria del bene, al Comune e a privati.
Il restauro del gruppo ligneo del martirio di Santo Stefano
attribuito al Bissoni è iniziato nel giugno 2016 e terminato nel
settembre 2017. Si è svolto nello studio di Valentina Tonini, in
collaborazione con Maria Francesca Dufour e Annalisa Demelas.
Per la parte di falegnameria è intervenuto Luca Venier.
La policromia originale era completamente occultata da
ridipinture successive: il cuore dell'intervento di restauro è
stato costituito dall'eliminazione di tutti i rifacimenti e
ridipinture successive di scarsissima qualità. L'attenta
rimozione a bisturi degli strati successivi di pittura ha
richiesto ben dieci mesi e ha consentito di recuperare la
primitiva decorazione a foglia oro, arricchita da decori in gran
parte ancora leggibili.
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