Antichi balocchi esposti
insieme a 110 opere di artisti italiani attivi tra il 1860 e il
1980. E' 'La trottola e il robot. Tra Balla, Casorati e
Capogrossi', mostra ospitata fino al 21 aprile prossimo al Palp,
nel Palazzo pretorio di Pontedera (Pisa), esposizione curata da
Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci e promossa da Fondazione
per la cultura Pontedera, Comune di Pontedera e Fondazione Pisa,
in collaborazione con Sant'Anna.
La mostra nasce intorno a una collezione di giocattoli
d'epoca di proprietà del Comune di Roma e mette a confronto due
aspetti della creatività legati all'infanzia, quello che si
traduce negli oggetti concreti, i giocattoli, creati un tempo
dagli artigiani e poi dall'industria, e quello che rappresenta e
interpreta il gioco infantile nelle arti figurative e plastiche
italiane, dalla fine del XIX secolo alla seconda metà del XX. Le
opere degli artisti italiani che hanno prediletto il tema
dell'infanzia, dialogheranno in mostra, intorno ad alcuni temi
chiave, con nuclei di oggetti ludici, scelti di volta in volta
per la loro valenza sociale, didattica, ma anche più latamente
simbolica e onirica; di questi saranno messi in evidenza il
mutamento formale, l'avvicendarsi dei materiali in uso, il loro
attingere ai mutamenti tecnologici in atto. Tra gli artisti in
mostra Zandomeneghi, Balla, Casorati, Cambellotti, Francalancia,
Campigli, Viani, Pirandello, Novelli, Mancini, Cambellotti,
Lloyd, Levi, Capogrossi, Mafai, Muzzioli, Corcos, Boccioni,
Muller, Erba, Magri, Sartorio, Gentilini, Depero, Natali, Levy,
Boccioni, Pasquarosa, De Pisis, Raphael, Severini, Santoro,
Novak, Grassi, Sironi, Pannaggi, Prampolini, Baj.
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