Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Firenze 320 pezzi design anni '60 e '70

Firenze 320 pezzi design anni '60 e '70

Utopie radicali oltre l'Architettura alla Strozzina

FIRENZE, 19 ottobre 2017, 16:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un caleidoscopio di oggetti di design, video, installazioni, performance, per raccogliere tutto il magma delle opere visionarie di Archizoom, Remo Buti, 9999, Superstudio, Gianni Pettena, UFO, Zziggurat, gruppi capaci di rendere Firenze, negli anni sessanta e settanta dello scorso secolo il centro di una delle ultime rivoluzioni creative nell'arte di impatto internazionale. E' 'Utopie Radicali. Oltre l'architettura: Firenze 1966-1976', esposizione curata da Pino Brugellis, dallo stesso Pettena e da Alberto Salvadori, che celebra la straordinaria stagione creativa fiorentina del movimento radicale nato a cavallo tra Sixties e Seventies. La mostra è accolta negli spazi della Strozzina, in Palazzo Strozzi a Firenze, dal 20 ottobre al 21gennaio, ed offre alla visione del pubblico 320 opere tra cui abiti, gioielli, tessuti, porcellane, lampade, mobili, foto, fotomontaggi, collage, modelli e progetti. Per la prima volta sono rappresentati, insieme, tutte le produzioni degli architetti radicali di Firenze, a mezzo secolo di distanza dalla nascita del movimento.
    La mostra testimonia il ruolo centrale del capoluogo toscano negli anni della fondazione e della diffusione della Ricerca Radicale tra 1966 e 1976. Da una Firenze riemersa dalle acque del 6 novembre 1966, nello stesso dicembre a Pistoia, con la mostra Superarchitettura apparvero Archizoom e Superstudio, mentre Pettena e Ufo già operavano fuori e dentro l'università.
    Liberati dai residui e dalle infatuazioni architettoniche della cultura erede del razionalismo, i Radicali iniziarono una demolizione della disciplina attraverso azioni di guerriglia, cortocircuiti e trasgressioni che miravano a sovvertire le basi di una società borghese allora incurante del dibattito culturale contemporaneo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza