Prima le polemiche, poi il crollo.
Non ha pace l'esposizione delle opere dell'artista svizzero Urs
Fisher, in piazza Signoria a Firenze. Fisher ha portato nel
cuore del capoluogo toscano tre statue, una grande scultura di
circa 12 metri, 'Big Clay #4', e due copie in cera del curatore
dell'esposizione Francesco Bonami e di Fabrizio Moretti, il
presidente della Biennale dell'antiquariato coinvolta
nell'organizzazione della mostra stessa. Le due statue in cera,
sistemate sull'arengario di Palazzo Vecchio, erano dotate di un
meccanismo interno che avrebbe dovuto portarle a sciogliersi
lentamente. Ma giovedì scorso, una delle due statue in cera è
rovinata al suolo. L'arengario di Palazzo Vecchio è stato
transennato ed è stata richiesta una verifica. Per precauzione,
nella notte, anche la seconda statura in cera sarà rimossa
temporaneamente. "Non è l'incompetenza o la superficialità di
chi ha progettato male un basamento che cambierà la nostra
politica culturale per la città", ha detto il sindaco Nardella.
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