Le opere della pittrice messicana
Frida Kahlo tornano in Italia per la terza volta dal 2014. Dal 1
febbraio al 3 giugno 2018 saranno ospitate dal Mudec, il Museo
delle Culture di Milano, gestito dal Comune e dalla divisione
Cultura del Gruppo Sole 24 Ore. Con il titolo 'Frida Khalo.
Oltre il mito" la mostra milanese si propone come un'occasione
per celebrare l'artista messicana più famosa del mondo, oggetto
- come sottolinea il curatore Diego Sileo - di una vera e
propria "fridamania", scavando "nel profondo delle sue
relazioni, dei suoi interessi e della sua poetica", superando
così i luoghi comuni che ne hanno decretato il successo.
Per Sileo, che è al lavoro da 6 anni sul progetto e ha avuto
accesso all'archivio ritrovato nel 2007 in Casa Azul, dimora
dell'artista a Città del Messico, si è creata "una leggenda
attorno alla vita dell'artista. Nel migliore dei casi la sua
pittura è stata interpretata come semplice riflesso delle sue
vicissitudini personali o, nell'ambito di una sorta di
psicoanalisi amatoriale, come un sintomo dei suoi conflitti e
disequilibri interni". Così "l'opera si è vista rimpiazzata
dalla vita e l'artista ingoiata dal mito". Per farle giustizia,
dunque, il Mudec proporrà più di 100 tra opere e dipinti, molte
delle quali mai esposte in Italia e in Europa, disegni e foto,
alcune scattate dall'artista. Sarà possibile scoprire il lato
segreto di di Frida Kahlo attraverso fonti e documenti inediti,
come le risposte alle lettere che inviava ad una vasta platea di
persone, dal suo medico a Lev Trotsky. Le opere, ordinate per
temi (politica, donna, violenza, natura e morte) provengono dal
Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and
Natasha Gelman Collection, oltre che da musei Usa (Phoenix Art
Museum, madison Museum of Contemporary Art e la Buffalo
Albright-Knox Gallery.
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