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'Pietre dei Medici' in mostra a Firenze

'Pietre dei Medici' in mostra a Firenze

Collezione minerali, gemme e pietre dure da tutto il mondo

FIRENZE, 28 marzo 2017, 16:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una straordinaria selezione di pietre lavorate appartenute alla famiglia Medici, affiancata da un'esposizione di minerali naturali di rara bellezza, provenienti dall'Italia e da tutto il mondo. E' il nuovo allestimento del Museo di Storia naturale dell'Università di Firenze, "Mineraliter. Pietre mirabili tra Medici e Natura", inaugurato oggi alla Specola. Il percorso ha inizio dalle origini del collezionismo rinascimentale per giungere a mostrare la ricchezza scientifica ed estetica delle attuali collezioni mineralogiche del Museo. E' esposta una selezione della collezione di pietre lavorate (coppe, vasi, oggetti ornamentali), per la maggior parte proveniente dal cosiddetto Tesoro dei Medici. La passione per l'arte dell'incisione di gemme e pietre dure, infatti, caratterizzò sempre la celebre dinastia, a cui si deve - per iniziativa di Ferdinando I - la fondazione dell'Opificio delle Pietre Dure nel 1588.
    Nell'esposizione alla Specola, fra gli altri preziosi oggetti,due coppe in diaspro e una coppa in giada nefrite appartenute a Lorenzo il Magnifico, come riporta l'incisione Laurmed. Ma anche la tazza in lapislazzuli a forma di conchiglia, citata dal Vasari, acquistata da Cosimo I nel 1563 dal celebre lapicida milanese Gasparo Miseroni o lo straordinario vaso a navicella in quarzo ialino, scavato e lavorato da un unico blocco, di manifattura fiorentina della fine del XVI secolo. Alcuni oggetti risalgono invece all'epoca lorenese, come la tabacchiera in malachite, montata in oro, di manifattura spagnola, probabile dono per le nozze di Pietro Leopoldo di Lorena con Maria Luisa di Borbone.
   

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