Forcipe e pinze del 1600
per tentare di "guarire" le ferite del terremoto: il museo della
Scuola chirurgica di Preci diventa itinerante, un progetto
pensato per tentare di risollevare il piccolo borgo della
Valnerina duramente colpito dal terremoto.
"Stiamo lavorando per allestire una mostra da portare in
tutta Italia, ci sono già delle città che hanno manifestato il
proprio interesse" spiega all'ANSA il sindaco di Preci, Pietro
Bellini. "Per noi - aggiunge - è un'opportunità per continuare a
promuovere, malgrado le difficoltà che stiamo attraversando, il
nome del nostro borgo".
Il museo era allestito nell'antico palazzo di Santa Caterina,
ora inagibile. I ferri medici - "forcipe e pinze per estrarre
calcoli vescicali risalenti al 1600 e anche attrezzi per la
cataratta del 1700", spiega Bellini - sono stati tutti
recuperati e messi in sicurezza.
La Scuola chirurgica preciana fiorì nel Medioevo attorno
all'abbazia di Sant'Eutizio, anch'essa andata distrutta dal
sisma.
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