Apre a Roma, a pochi passi da Porta
Pia, il primo Istituto Culturale Coreano in Italia, undicesimo
in Europa, con una bella sede in un villino liberty sulla
Nomentana completamente restaurato e ristrutturato, cercando un
modo per rispettare il carattere originale dell'edificio
coniugandolo con lo stile e l'essenzialità coreana degli spazi.
Dal 27 ottobre iniziano gli appuntamenti e le mostre e dal 21
novembre ci sarà la prima Corean Week.
L'unico scrittore coreano noto in Italia (edito da Bompiani)
e spesso candidato al Nobel, Yi Munyol, sostiene che la libertà
interiore "è l'unica capace di difenderci da dittature che non
sono necessariamente esteriori e politiche, ma possono essere
legate a fedi religiose o ideologie", auspicando "concordia e
comprensione tra gli uomini". Soo Myoung Lee, direttore
dell'Istituto, parla di "luogo per creare un'armonia e un punto
di incontro e collaborazione tra artisti coreani e italiani,
oltre a presentare la propria cultura al nostro pubblico".
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