Le figure, donne e uomini, si muovono
nel buio. Con loro portano il segreto della Creazione, della
vita, della meraviglia dell'Universo. Per la prima volta una
videoinstallazione interattiva in 3D entra a far parte della
prestigiosa collezione d'arte contemporanea dei Musei Vaticani
con "In principio (e poi)", opera realizzata dallo storico
Studio Azzurro per la Biennale di Venezia nel 2013 e da domani a
pieno titolo nel percorso dei visitatori, subito prima della
sala dedicata a Matisse. Per una volta, pur in un grande museo,
l'invito a tutti è a toccare l'opera. E' proprio dal contatto
delle mani, quasi una citazione della Creazione Michelangiolesca
custodita lì a pochi metri, che nella sala buia si generano
suoni, immagini, reazioni e racconti in quattro grandi pannelli
digitali. A "reagire" uomini e donne di una comunità di sordi
che con i gesti rivivono le emozioni della natura; e un gruppo
di detenuti del carcere di Bollate, con la genealogia delle
proprie famiglie e il grande peso della Memoria.
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