"Mesumundu è stato un
villaggio rurale tra il Quattrocento e il Seicento d.C., i
ritrovamenti effettuati in questo mese ci permettono di fare
scoperte interessanti a livello regionale e nazionale sul
passaggio dall'epoca romana a quella bizantina, la campagna di
scavi è stata più proficua delle attese". Così il professor
Marco Milanese, ordinario di Archeologia medievale e direttore
del Dipartimento di Storia dell'Ateneo di Sassari, commenta la
chiusura del cantiere.
"Rispetto alle conoscenze già disponibili - spiega - sono
emersi rilevamenti importanti, strutture sconosciute e inattese,
una consistente popolazione rurale si è insediata nell'area
delle terme dismesse e ha costruito lì le abitazioni". Le
informazioni raccolte sono il frutto dei lavori della 6/a
edizione della Scuola estiva di archeologia medievale
organizzata dal Dipartimento. Alla campagna, in territorio di
Siligo, hanno partecipato 30 fra studenti, laureati, dottorandi
e dottori di ricerca di 7 Università italiane e straniere.
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