Ur, la città di Abramo, alle porte
di Nassirya, dove sono finalmente tradotte e in scurezza le
opere dei Mausolei Reali. Il Sennacherib, l'acquedotto assiro in
Kurdistan, che lungo i suoi 240 chilometri ha rivelato 800 nuovi
siti archeologici. O Baghdad, dove la guerra cancella ogni
giorno il futuro, ma dove il Museo Nazionale è tornato a vivere
con i suoi tesori della civiltà mesopotamica.
E' il lavoro costante di tutela e valorizzazione svolto sin dal
2003 dalla Cooperazione italiana allo sviluppo in difesa del
patrimonio archeologico e artistico iracheno, da oggi al centro
di ''Rinascere la bellezza - La più grande storia mai scritta
sulla sabbia'', mostra multimediale, al Maxxi fino al 22 maggio.
Un viaggio tra immagini, video, animazioni 3D e ologrammi, come
quello dell'imponente Vaso di Warka (3200 a.C), per raccontare
l'esperienza e l'alta tecnologia che l'Italia sta mettendo in
campo per salvare un patrimonio inestimabile dalla furia
distruttiva dei terroristi del Daesh.
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