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Dall'oggi al domani, l'arte e il tempo

Dall'oggi al domani, l'arte e il tempo

Bulgari (sponsor) con opera di Zaha Hadid. Macro dal 30/4 a 2/10

ROMA, 28 aprile 2016, 18:34

di Patrizia Vacalebri

ANSACheck

mostra DALL 'OGGI AL DOMANI On Kawara, I got up, 1977 - RIPRODUZIONE RISERVATA

mostra DALL 'OGGI AL DOMANI On Kawara, I got up, 1977 - RIPRODUZIONE RISERVATA
mostra DALL 'OGGI AL DOMANI On Kawara, I got up, 1977 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una grande installazione realizzata per Bulgari dall'architetto anglo-irachena Zaha Hadid scomparsa di recente, evoca la forma del serpente, nella storia dell'arte spesso associato all'eternità del tempo nel simbolo dell'uroboros. Il motivo Serpenti di Bulgari, nato alla fine degli anni '40 con flessuosi orologi-bracciale e ancora oggi espressione dello stile della maison è interpretato da Hadid come metafora di trasformazione e rinnovamento. Il design dell'opera è pensato per trasmettere l'idea di un continuo divenire attraverso il movimento ritmico di sagome che richiamano le scaglie della livrea dell'animale. La struttura di quest'opera costituisce uno degli spazi in cui si svolgeranno alcune delle iniziative che animeranno la mostra "Dall'oggi al domani, 24 ore nell'arte contemporanea", in programma al Macro, Museo d'Arte Contemporanea, a Roma, dal 30 aprile al 2 ottobre.

    Anche il titolo della rassegna è ispirato a un'opera di Alighiero Boetti, per offrire spunti di riflessione sul tema del tempo, sempre caro agli artisti di ogni epoca e diventato più intenso a partire dal XX secolo. Nella mostra, a cura di Antonella Sbrilli e Maria Grazia Tolomeo, promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata con il contributo di Bulgari, sono esposte circa 70 opere d'arte contemporanea.
    Nell'era in cui la tecnologia e Internet hanno mutato la nostra percezione della realtà, il concetto di tempo resiste e ritma ancora la nostra vita nel rispetto di criteri e grazie a strumenti che sono stati creati dall'uomo nei secoli precedenti.

    Il nostro calendario è ancora basato su quello gregoriano, introdotto da 400 anni, la giornata è da secoli scandita da 24 ore e lo strumento che utilizziamo per calcolarla è ancora l'orologio, a cui affidiamo l'organizzazione del nostro tempo.

    Grazie a Internet il tempo delle nostre vite si è accelerato e dilatato: i social si sono trasformati in piazze globali che non vanno mai a dormire. Non esiste un limite tra il giorno e la notte e il tempo si è trasformato in un flusso continuo di secondi, minuti, ore, come accade sul quadrante dei nostri orologi, dove la lancetta non si ferma mai. La mostra Dall'oggi al domani si concentra sull'oggi, sul trascorrere del tempo nella giornata, una porzione di presente controllabile. I 70 capolavori dell'arte moderna e contemporanea di artisti italiani e stranieri in mostra, sono nati dalla riflessione sul ruolo del tempo nella nostra vita e sugli strumenti di cui l'uomo si è dotato per calcolarlo, con attenzione a orologi e calendari.

    Bulgari da oltre 130 anni emblema di creatività nella gioielleria mostrerà le immagini delle campagne storiche dedicate agli orologi della maison.
    Le opere esposte abbracciano linguaggi multiformi, ma nella loro disposizione le stesse opere suggeriscono i percorsi: Ritmi (Balla, Cambellotti, Paolini, Camoni, Romualdi, Mayr, Patella); Oggi, Domani (Boetti, Ceroli, Mattiacci, Spinelli); Giornate di lavoro (Opalka, Pietrella, Adami, Blank, Giovannoni); Date (On Kawara, Vezzoli, Darboven, Comani); Date speciali (De Dominicis, Closky, Albani, Sebregondi, Bertozzi&Casoni, Pignotti, Fois); Calendari (Boetti, Novelli, Miccini, Ori, Ghirri, Abate, Mambor, Mari, Cattelan, Neuenschwander, Camoni); Diari (Breakwell, Rubio, AOS); Passaggi (Vaccari, Vautier, Baruchello, Benetta); 24 ore (Almond, Shemilt & Partridge, Camporesi). Infine, sono previsti lavori site specific ad opera degli artisti Manfredi Beninati, Daniele Puppi e Caccavale.

    Il progetto è arricchito dall'attività sui social, eventi, performance, lezioni, in collaborazione con gli allievi dei corsi di Storia dell'Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma - Dipartimento Storia dell'Arte e Spettacolo.

    La mostra prevede anche una collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano e con il Goethe-Institut Rom, accompagnata dal catalogo (Manfredi Edizioni), con i testi introduttivi delle curatrici, la conversazione con Achille Bonito Oliva In corsa col tempo.
   

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