La famiglia del grande
genio di Vinci, Leonardo, non si è estinta, sono stati trovati
discendenti viventi. L'annuncio arriva dallo storico dell'arte
tra i massimi leonardisti Alessandro Vezzosi, direttore del
Museo ideale Leonardo Da Vinci, che giovedì prossimo, in
occasione della conferenza 'Leonardo vive' al teatro di Vinci
(Firenze) assieme alla storica Agnese Sabato presenterà i
risultati di una ricerca multidisciplinare durata 43 anni e
relativa agli antenati di Leonardo e ai discendenti diretti fino
oggi, alcuni dei quali saranno anche presenti all'evento. Scopo
dello studio, che ha portato Vezzosi e Sabato a rinvenire tracce
e documenti fino in Francia e in Spagna, era ricostruire la
genealogia di Leonardo e i luoghi di vita e di sepoltura dei
suoi antenati e dei discendenti diretti di suo padre ser Piero.
Obiettivo raggiunto, non solo con l'individuazione di diversi
luoghi dimenticati di sepolture dei discendenti attraverso i
secoli, ma pure con l'identificazione dei discendenti viventi.
E in questa discendenza si spiega, "non mancherà la segnalazione
di nomi sorprendenti". "Questo evento - spiega Vezzosi -
illustra i risultati straordinari di una ricerca in progress che
ha impegnato gran parte dei miei studi, dedicati all'opera e al
mito, ai territori e all'attualità di Leonardo, compresa la
storia della sua famiglia e la sua genealogia. Abbiamo deciso di
condividere anzitutto con i cittadini di Vinci il piacere della
scoperta di alcuni avi dimenticati di Leonardo e in particolare
dei discendenti viventi, alcuni dei quali saranno presenti
insieme a noi in teatro. Il nostro studio, poiché consente di
identificare i discendenti viventi in linea diretta del padre di
Leonardo fin dopo quindici generazioni, è inoltre importante per
una ragione scientifica: offrirebbe anche la possibilità di
risalire al Dna di Leonardo Da Vinci, ma questo sarà oggetto di
un prossimo convegno internazionale con scienziati di biologia e
antropologia, con i quali stiamo già collaborando".
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