Dati satellitari e droni. Arriva
dall'alto una nuova chance di protezione per Villa Adriana,
Patrimonio dell'Umanità Unesco che da anni a Tivoli, lotta con
il degrado del territorio che la circonda.
Finanziato dal ministero dello Sviluppo e messo a punto dall'
impresa laziale Nais (Nextant Applications and Innovative
Solutions) in collaborazione con l'Istituto Superiore per la
Conservazione ed il Restauro del Mibact e Superelectric, parte
Videor un progetto per il monitoraggio continuativo del
territorio, che permetterà di individuare dall'alto e per tempo
sia nuovi fattori di degrado legati ad attività umane (dagli
abusi edilizi agli scavi clandestini) sia deformazioni del
terreno e conseguenti situazioni di rischio per le strutture.
Il progetto userà dati sia dei programmi spaziali nazionali
(COSMO-SkyMed), sia europei (Copernicus). E quando servirà
un'analisi più approfondita, a supporto dei dati satellitari
partiranno i droni, equipaggiati con particolari sensori, a
seconda delle esigenze.
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