Da emblema di bellezza e armonia
delle forme, a veicolo di espressione dell'amore verso gli
altri: sono i gioielli esposti nella mostra "Arte e Carità. Il
gioiello come simbolo", fino al 3 ottobre nel Cortile della
Zitella dei Musei del Papa.
L'esposizione è nata da un progetto ideato e realizzato dai
Musei Vaticani, dal Master in Storia e Design del Gioiello
dell'Università degli Studi di Siena - Dipartimento di Arezzo e
da Confindustria Toscana Sud. In mostra bracciali, collane e
ciondoli dal forte valore simbolico, preziosi lavori realizzati
da un gruppo di giovani designer chiamati al termine del Master
a interpretare la Carità. Ponendo concetto universale, materiale
e spirituale, e cardine della religione cristiana, in relazione
con il mondo del gioiello, gli allievi sono partiti da un'idea e
da un disegno, per poi realizzare un prototipo e infine il
proprio monile.
"Bisogna tornare all'idea di Museo come scuola - commenta il
Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani - il Museo
è uno sterminato repertorio di figure, una infinita biblioteca
di immagini. Il Museo è il campo elettrico che deve stimolare le
idee, accendere i cervelli e i cuori, fare emergere i talenti
che vivono latenti nelle giovani generazioni. Per questo ho
voluto ospitare nei Musei Vaticani giovani designer chiamandoli
a misurarsi con un tema affascinante come quello del gioiello.
Dedicare attenzioni e risorse ai talenti di giovani artisti è il
migliore investimento che il Museo possa fare".
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