Il profumo della primavera sta per rompere il silenzio delle sale museali di Roma: non piu' soltanto luoghi dove contemplare la bellezza, i musei si trasformano in veri e propri dance floor grazie a Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea diretto da Andrea Esu, in programma fino al 17 maggio. Accanto al consolidato Spazio Novecento, anche il Maxxi e La Pelanda&Factory saranno le insolite location del festival, ambienti in genere preclusi a questo tipo di eventi, ma che si presteranno ad accogliere le tendenze artistiche giovanili piu' diverse.
Ed e' proprio la contaminazione dei linguaggi e degli ambienti uno dei punti di forza di questa sesta edizione, che mira se possibile a superare il successo dello scorso anno e che gia' rilancia per il 2016 una versione dilatata (con il clou sempre a maggio) con eventi "spalmati" in vari mesi: "Abbiamo fatto arrivare la cultura underground agli spazi istituzionali", ha detto oggi a Roma Giovanni Capalbo, tra gli organizzatori del festival. "Bisogna capire che puo' nascere un'economia legata a un altro tipo di turismo, piu' giovanile, da affiancare a quello classico". Oltre 30 tra producer e dj provenienti da tutto il mondo (da John Talabot a Sbtrkt, da Clap! Clap! ai Portico), con una vocazione internazionale che non ha impedito di includere un focus mirato sui talenti nati e cresciuti in Italia; migliaia di abbonamenti venduti, prenotazioni dall'estero e piu' di 40 ore di musica.
Un festival giovane e moderno, dunque, che vuole essere snello e innovativo soprattutto nel modello imprenditoriale e organizzativo che rappresenta: completamente autoprodotto, Spring Attitude ha chiesto alle istituzioni solo l'uso gratuito degli spazi e il sostegno logistico. "Questo festival e' l'esempio di un rapporto sano tra pubblico e privato", ha detto l'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Roma Giovanna Marinelli. "Le regole del gioco negli eventi culturali vanno cambiate, servono piani di fattibilita' consistenti e una forte visione imprenditoriale, in modo tale che il pubblico faccia da supporto". Con eventi in programma dal pomeriggio fino a notte fonda, se non all'alba, Spring Attitude permette anche di rendere la citta', ha spiegato ancora l'assessore, "piu' sicura e vivibile e maggiormente in sintonia con i tempi lunghi del consumo culturale, anche in una prospettiva internazionale, di cui Roma ha molto bisogno". Nei quattro giorni del festival ci sara' spazio per un'offerta culturale diversificata: molti gli appuntamenti anche per il pubblico piu' adulto e per le famiglie, a cui si aggiunge lo speciale progetto Spring + On, a cura di Caterina Tomeo, che si concentrera' sulla percezione contaminata di suoni, luci e spazio. Nella serata di apertura al Maxxi saranno infatti offerte le performance di tre artisti, il tedesco Robert Henke, l'olandese Edwin van der Heide e i romani Quite Ensemble, che coinvolgeranno il pubblico direttamente "dentro" la sperimentazione artistica, tra esperienza visiva e ascolto attivo. (ANSA).