Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cultura
  1. ANSA.it
  2. Cultura
  3. Arte
  4. Colpo all'arte italiana, un Guercino sparisce a Modena

Colpo all'arte italiana, un Guercino sparisce a Modena

Rubata in Chiesa vale 6 mln. Sgarbi accusa: non c'era l'allarme

Il valore inestimabile e la rinomanza del Guercino rubato lo rendono "praticamente non commerciabile e le modalità con cui è stato compiuto il furto lasciano supporre un alto profilo criminale degli autori ed una possibile committenza di elevato livello". Lo ha concluso il coordinamento delle forze di polizia nel punto sulle indagini.

Il vertice sul furto della 'Madonna in trono con San Giovanni evangelista e San Gregorio Taumaturgo' è stato convocato in Prefettura dal Prefetto di Modena, Michele di Bari. I malviventi, è una delle conclusioni del vertice, verosimilmente sono entrati in azione dopo essersi nascosti nella chiesa al momento della chiusura, ed hanno asportato l'opera senza staccarla dal telaio (quindi senza arrotolarla). Oltre alle verifiche sui filmati delle telecamere della zona per accertare se abbiano ripreso qualche momento del trafugamento, vengono analizzati i tabulati telefonici presenti nell'area. Allo stesso tempo, seguendo le sollecitazioni formulate in questo senso dal Prefetto, ciascuna forza di polizia ha disposto un'intensificazione delle attività di controllo e vigilanza ed un rafforzamento della tutela delle opere d'arte.

IL FURTO E LE POLEMICHE - Hanno agito in una città indebolita dall'afa e dal caldo i ladri che nei giorni scorsi sono usciti dalla chiesa di San Vincenzo, in pieno centro, con un quadro del Guercino del valore di circa 6 milioni di euro. E' un furto che rimarrà nella storia quello messo a segno in corso Canalgrande, proprio a fianco del tribunale, presidiato giorno e notte dall'Esercito, presumibilmente nella notte tra domenica e lunedì. Dalla chiesa è sparita una pala d'altare che ritrae la 'Madonna con i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo', un olio su tela di grandi dimensioni dipinto dal Guercino nel 1639.

Ad accorgersi del furto, con grande sorpresa, è stato il parroco, don Gianni Gherardi, che stamattina alle 11, passando davanti alla chiesa, si è accorto che la porta era aperta. Era appena andato a rifare i documenti dopo la rapina subita la scorsa settimana proprio in parrocchia: "La chiesa era stata chiusa domenica a mezzogiorno, ne sono certo - racconta con grande rammarico - Qualcuno è rimasto all'interno dopo la Messa ed è uscito con il quadro. Nessuno può infatti aprire la porta dall'esterno e non ci sono segni di effrazione".

la chiesa, come hanno accertato gli agenti della squadra volante arrivati subito in corso Canalgrande, non è allarmata: l'impianto c'è, ma dopo la fine dei finanziamenti della Fondazione Cassa di risparmio è stato spento, per gli alti costi di gestione. Subito sono state avviate le indagini, affidate alla squadra mobile di Modena e ai carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico di Bologna, ma se è vero che il furto risale a due giorni fa, le possibilità di ritrovare il preziosissimo quadro si fanno sempre più scarse. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Claudia Ferretti, che stamattina ha percorso i pochi passi che separano la Procura dalla chiesa per un sopralluogo: "I malviventi non hanno lasciato tracce". "E' un'opera della prima maturità dell'artista, che vale dai 5 ai 6 milioni di euro - osserva amareggiato il critico d'arte, Vittorio Sgarbi - è invendibile. Nessuno può pensare di piazzarla sul mercato. Secondo me il 'colpo', clamoroso, è opera di una banda inconsapevole". Sgarbi, che non esclude l'ipotesi del furto a scopo di estorsione, punta il dito sulla Soprintendenza: "Com'è possibile che abbia permesso che un'opera così preziosa rimanesse lì senza sicurezze?".

Dalla Soprintendenza regionale ai beni artistici fanno sapere che si tratta di un "fatto drammatico. Stiamo collaborando con le forze dell'ordine per rintracciare l'opera. Dato il momento di crisi economica, è impossibile dotare tutte le chiese di allarme. In ogni caso la pala era in custodia alla Curia". Il terremoto che ha colpito l'Emilia due anni fa, tra l'altro, ha comportato spese straordinarie per la messa in sicurezza e la ricostruzione degli edifici di culto, la maggior parte dei quali non hanno un impianto antintrusione. La Curia parla attraverso il vicario del vescovo, monsignor Giacomo Morandi: "Il sistema d'allarme esiste ma non è attivo poiché abbiamo esaurito i finanziamenti e non abbiamo potuto farlo funzionare. Speriamo che i ladri si ravvedano e capiscano il danno causato alla città".

Per il momento l'ipotesi più plausibile è che ad agire siano state più persone, potrebbero essersi nascoste durante la messa di domenica nel confessionale o nel pulpito, per poi scappare con il quadro. Il Guercino, a luglio, era stato esposto alla reggia di Venaria Reale a Torino ed è probabile che i ladri siano venuti a conoscenza del quadro proprio in occasione della mostra. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha commentato: "E' un furto che colpisce tutta la città". Dopo i recenti furti di più lieve entità registrati nelle chiese del Modenese, il prefetto aveva appena deciso di aumentare la sorveglianza degli edifici di culto.

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie