Fibule, aghi crinali,
raffinati manufatti in vetro, gioielli e armi. E poi ornamenti
di cinture, vasellame e utensili vari. Questi i reperti, in
buona parte mai esposti al pubblico, per la prima volta riuniti
in un'unica sede, dal 16/4 al 31/10, della mostra Fiesole e i
Longobardi, nelle sale del Museo Archeologico di Fiesole. Di
particolare suggestione le ricostruzioni delle tombe. Quattro
quelle esposte: un guerriero, una donna d'alto lignaggio, un
maestro d'ascia e una bambina.
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