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Tagli e non solo, Parigi celebra Lucio Fontana

Tagli e non solo, Parigi celebra Lucio Fontana

Oltre 200 opere lo raccontano dal 25 aprile al Musée d'Art Moderne

14 aprile 2014, 16:20

Silvia Lambertucci

ANSACheck

Parigi celebra Lucio Fontana con una rassegna-evento - RIPRODUZIONE RISERVATA

Parigi celebra Lucio Fontana con una rassegna-evento - RIPRODUZIONE RISERVATA
Parigi celebra Lucio Fontana con una rassegna-evento - RIPRODUZIONE RISERVATA

        (ANSA) ROMA, 13 APR - Oltre duecento opere che ne raccontano l'intero percorso artistico, dalle sculture e le tele figurative degli anni Venti fino alla fondazione dello Spazialismo, e poi i buchi, i tagli e le opere concettuali degli anni Cinquanta e Sessanta. A più di 25 anni dall'ultima esposizione in terra di Francia, Parigi rende omaggio al genio di Lucio Fontana , '' le plus parisien des artistes italiens'', dedicandogli una sontuosa retrospettiva dal 25 aprile al Mam, il Musée d'Art Moderne.
    Realizzata con la collaborazione della Fondazione Lucio Fontana, l'esposizione parigina ripercorre tutti i grandi cicli di produzione dell'artista nato in Argentina nel 1898,  milanese di adozione e moderno ''fino al midollo'', come gli riconosce la critica francese nei contributi raccolti per il catalogo di questa rassegna evento. In mostra, fino al 24 agosto, ci saranno così esempi di tutto il suo complesso percorso di ricerca messi insieme grazie ai prestiti di musei e gallerie di tutto il mondo (un grande nucleo proviene dalla fondazione Fontana e molte opere sono concesse dal Centre Pompidou che nel 1987 ha ospitato l'ultima rassegna francese) ma anche di tanti collezionisti privati (tra questi Massimiliano e Doriana Fuksas, che hanno offerto il loro Modello del soffitto di neon a 'Italia 61').
    Introdotto dalla rivoluzionaria, grande installazione al neon che fece epoca nel 1951 alla Triennale di Milano e che è stata replicata nella hall del museo, il percorso di visita è un viaggio a tutto tondo nell'arte e nell'inesausta ricerca concettuale di Fontana , di cui punta a raccontare tutto e non solo i fin troppo conosciuti Tagli. Si comincia quindi dalle sculture primitive e astratte degli anni Venti e Trenta , ma ci sono anche i disegni, le incredibili ceramiche policrome, i lavori dello spazialismo, le collaborazioni con l'architettura, dalle cappelle cimiteriali al concorso per la quinta porta del Duomo di Milano. In tutto 14 sezioni che naturalmente comprendono Tagli, Nature, Fine di Dio, Venezie, Metalli, Teatrini.
    Pioniere dell'astrazione in Italia negli anni Trenta, Fontana  anticipa l'arte informale con le sue sculture prima di fondare nel 1947 il Movimento Spaziale. E questa rassegna parigina punta sui tanti registri diversi della sua inesausta creatività, tra astratto e figurativo, ricerca metafisica e matericità, utopia e kitsch, passione tecnologica e materie informi. Le sue tele tagliate, icone dell'arte contemporanea , insieme con le opere meno conosciute, soprattutto le sculture degli anni Trenta o le ceramiche, la maggior parte delle quali vengono presentate per la prima volta in Francia, dove pure Fontana ha felicemente lavorato a più riprese ed è stato apprezzato prima ancora di conoscere la vera consacrazione internazionale , arrivata di fatto negli anni Sessanta dopo la trionfale partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1958.
     Con la mostra del MaM anche un corposo catalogo edito da Paris Musees e una tavola rotonda, il 22 aprile,  organizzata dall'istituto di cultura italiano a Parigi.(ANSA)
   

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