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Quel Braccio violento, film di culto per sbaglio

Quel Braccio violento, film di culto per sbaglio

Compie 50 anni Il braccio violento della legge, 5 Oscar per una svolta nello stile del poliziesco

19 novembre 2021, 23:57

Redazione ANSA

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Il braccio violento della legge - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il braccio violento della legge - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il braccio violento della legge - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un film che nessuno voleva fare, che alla fine ebbe un budget ridicolo (‘Se riesci a fartelo bastare…’ gli dissero), con un protagonista che al regista non piaceva e con un ‘cattivo’ scelto per errore: è così che ‘Il braccio violento della legge’ di William Friedkin – un tipo che ha fatto quasi soltanto film-pietre miliari, da ‘Festa per il compleanno del caro amico Harold’, il primo a trattare il tema dell’omosessualità, all’’Esorcista’, che ha ridisegnato i confini dell’horror ed è stato un successo planetario – è diventato un film culto da cinque Oscar (tra cui miglior regia e migliore attore protagonista) che ha cambiato il volto del poliziesco.

Ascolta "'Il braccio violento della legge’, compie 50 anni il film che cambiò per sempre il poliziesco" su Spreaker.


Sempre guardie e ladri, certo, ma senza confini netti tra bene e male, senza alcun riscatto, senza nemmeno l’ombra di quel romanticismo che aveva caratterizzato tante storie di detective dalla vita non irreprensibile, immerso nello scetticismo più assoluto e girato con uno stile semi-documentaristico che da allora diede un’impronta diversa anche a questo tipo di film (quando i protagonisti passano ore in strada a piantonare qualcuno e li vedi stroppicciarsi le mani e sbuffare vapore dalla bocca, senti freddo anche tu). Senza contare che oggi la cancel culture lo farebbe  letteralmente a pezzi.
E poi c’è lei: probabilmente la scena di inseguimento più famosa della storia del cinema. Anche per un particolare non da poco: non è tra due auto ma tra un’auto e una metropolitana.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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