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La lirica non molla, teatri "aperti" in streaming

La lirica non molla, teatri "aperti" in streaming

Per le 12 fondazioni, palinsesto unico realizzato ad hoc

ROMA, 27 ottobre 2020, 21:39

Redazione ANSA

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Il Teatro Massimo di Palermo diventa 2.0 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Teatro Massimo di Palermo diventa 2.0 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Teatro Massimo di Palermo diventa 2.0 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un palinsesto unico di produzioni in live-streaming realizzate ad hoc, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza, che sarà trasmesso e condiviso attraverso gli strumenti informatici di tutte le Fondazioni. Le 12 fondazioni liriche italiane aderenti all'Anfols reagiscono così, con un progetto che hanno voluto intitolare "Aperti nonostante tutto", alla chiusura dei teatri disposta dall'ultimo Dpcm. Ma rilanciano anche oggi al governo, un appello perché ci ripensi. "Siamo consapevoli della gravità e della delicatezza della situazione generale in cui versa il Paese e non possiamo non prendere atto delle parole del Presidente del Consiglio e del Ministro Franceschini con riferimento alle recenti decisioni del governo" spiegano Francesco Giambrone e Fulvio Macciardi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche (ANFOLS) la cui assemblea si è riunita ieri. Ma aggiungono: "Compatibilmente con la gravità della situazione nella quale ci troviamo e con l'evoluzione del quadro epidemiologico, sollecitiamo, laddove possibile, di ripensare la decisione di chiudere i teatri e in ogni caso confidiamo nella volontà manifestata dal governo di ridurre al minimo questa fase di dolorosa chiusura. Abbiamo dimostrato in questi mesi che i teatri sono luoghi che possono essere messi in sicurezza in maniera da garantire la salute del pubblico e dei dipendenti. Anche se ci rendiamo conto che in questo drammatico momento la prima priorità è la salute pubblica".
    Da qui la decisione di "rimanere aperti" online per tutto il mese di chiusura stabilito dal dpcm, che fissa il termine del 24 novembre: "utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione con l'obiettivo di scongiurare il blocco totale di tutte le attività e, soprattutto, di tenere vivo il rapporto con il pubblico e tutelare l'occupazione e il lavoro di centinaia di artisti e tecnici che operano nei nostri teatri". Da parte dei teatri, sottolineano, "è una ulteriore assunzione di responsabilità nei confronti del Paese" Ciascun teatro fornirà produzioni in streaming realizzate ad hoc in assenza di pubblico che confluiranno tutte nel progetto "Aperti, nonostante tutto", una sorta di palinsesto nazionale offerto al pubblico dalle 12 Fondazioni liriche aderenti ad ANFOLS e condiviso attraverso gli strumenti informatici di ciascuna Fondazione, "una soluzione legata alla contingenza in atto e che mai potrà sostituire le attività dal vivo", ribadiscono i due dirigenti che rinnovano l'appello al governo "perché valuti con la dovuta attenzione la situazione di criticità in cui versano tutte le Fondazioni e preveda interventi adeguati di sostegno". I teatri d'opera, fanno notare, sono l'unico comparto, tra quelli finanziati dal Fus, che nel 2020 ha ricevuto dallo Stato minori risorse rispetto a quelle complessivamente erogate nel 2019 e che ad oggi non è nelle condizioni di predisporre i bilanci di previsione 2021 e di presentare le stagioni. Una condizione di estrema criticità mai verificatasi in passato". L'associazione sottolinea anche l'importanza "di un forte investimento nella infrastrutturazione tecnologica e nel digitale che possa fare in modo che tutti i teatri siano in futuro ancora più attrezzati". I teatri, concludono, "sono luoghi di comunità che in questi mesi di pandemia hanno dato conforto ai cittadini svolgendo in pieno il servizio pubblico cui sono chiamati. Sono luoghi necessari.
    Vogliamo contribuire a tenere accesa una luce di speranza che sia di aiuto a tutti in questo tempo così difficile".
   

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