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Al cinema nel 2019, crescono incassi e presenze

Al cinema nel 2019, crescono incassi e presenze

ROMA, 16 gennaio 2020, 09:25

Francesca Pierleoni

ANSACheck

SAN ZALONE HA RIFATTO IL MIRACOLO, DEBUTTO E ' RECORD - RIPRODUZIONE RISERVATA

SAN ZALONE HA RIFATTO IL MIRACOLO, DEBUTTO E ' RECORD - RIPRODUZIONE RISERVATA
SAN ZALONE HA RIFATTO IL MIRACOLO, DEBUTTO E ' RECORD - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel 2019 al box office italiano si sono incassati 635.449.774 euro per un numero di presenze in sala pari a 97.586.858. Rispetto al 2018 si è registrata una crescita degli incassi del 14,35% e un aumento delle presenze del 13,55%. Sono fra i dati Cinetel sull'andamento generale dell'anno, illustrati oggi all'Anica.
    E' cresciuto rispetto al 2019 il box office della produzione italiana (incluse le coproduzioni): ha registrato un incasso di 134.8 milioni di euro (+5.39% rispetto al 2018) per una quota totale del 21.22% (nel 2018 era del 23,03%). E' aumentata la quota del cinema statunitense con un risultato sul totale del 65,16% (era del 55,57% nel 2018) per un incasso di circa 414 milioni di euro.
    "ll 2019 è un anno decisamente positivo - commenta Francesco Rutelli, presidente dell'Anica -. C'è un pieno ritrovato feeling con un grande pubblico nelle sale cinematografiche". Questa crescita, tuttavia, "non può essere legata a pochi mesi all'anno e deve esserci una piena attuazione della legge Franceschini in tutta la sua articolazione, con i suoi strumenti per la produzione, la distribuzione, l'esercizio, le regole per le piattaforme, gli investimenti e le programmazioni nelle televisioni. la priorità adesso è il tax credit produttivo".
    In termini generali il primo incasso assoluto del 2019 è Il re leone con oltre 37,5 milioni di euro, seguito da Avengers: Endgame e Joker. Il film italiano che ha incassato di più nel 2019 è Il primo Natale di Ficarra e Picone (sesto posto generale, unico italiano nella top ten) con 13,3 milioni.
    Seguono, fra gli italiani, Pinocchio (12/o) e 10 giorni senza mamma (19/o). Tra i primi 50 titoli per incassi, 13 sono italiani. Il fatto che sia sceso il numero di film distribuiti (495 nel 2019,-34 rispetto al 2018), di cui 193 di produzione o coproduzione italiana (-18 rispetto al 2018), ha favorito l'aumento dell'incasso medio, che per i film italiani registra +22,01%. "Le monosale sono quelle che sono cresciute di più come incassi - aggiunge Mario Lorini, presidente dell'Anec - ma in generale il fatto che l'esercizio si sia riunito è stato molto importante per avere una svolta".
    Dopo i primi tre mesi dell'anno negativi, "da aprile la filiera si è messa insieme per un impegno comune strutturato e sono arrivati i risultati" sottolinea il presidente Cinetel Davide Novelli. Ha ripagato la nuova programmazione estiva più ricca: i saldi positivi maggiori dell'anno sono stati registrati a luglio (+108,90%) e agosto (+45,91%, il più alto incasso per il periodo dal 1995), seguiti da aprile (+41,15%). Particolarmente brillante anche dicembre (+13,76 % rispetto al 2018), il migliore dell'ultimo decennio il terzo in assoluto dal '95. Nella settimana di Natale gli incassi sono saliti del 13,94% e le presenze del 14.73%. Aggiungendo poi i giorni di festa fino alla Befana (quindi anche i primi sei giorni d'uscita di Tolo Tolo di Zalone), si arriva a +39,78% di incassi e +38.37% di presenze rispetto al 2018. "Sono numeri che ci Incoraggiano nel lavoro che stiamo facendo e anche nel differenziare l'offerta, una scelta che ha pagato in particolare a Natale dove gli spettatori, pur non trovando cinepanettoni, hanno scelto spesso nostri film - dice Francesca Cima, presidente della sezione produttori dell'Anica -. Nell'anno, gli ottimi incassi anche per film come Il traditore e Martin Eden dimostrano che il pubblico vuole qualità e vuole essere sorpreso".
    Nei primi mesi del 2020, "siamo già a +24 milioni rispetto al 2019 (grazie principalmente a Tolo Tolo, ndr) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma non va dato per scontato che in totale nel 2020 si supereranno i dati del 2019, ci sono ancora varie incognite - dice Luigi Lonigro, presidente della sezione distributori dell'Anica -. I numeri positivi dell'anno scorso ci fanno uscire da un triennio orribile. Nel 2019 siamo riusciti anche a superare i dati al botteghino della Spagna, un risultato che sembrava impossibile, ottenuto grazie a un'estate straordinaria che ci ha rimesso in linea con gli altri Paesi europei".
   

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