FIRENZE - Abbigliamento semplice, jeans e maglia della Nazionale italiana di calcio, inconfondibili capelli rossi spettinati e un carisma che riempie il palco per la seconda serata del Firenze Rocks. Ed Sheeran e la sua voce delicata fanno il loro debutto nella terza edizione del festival musicale fiorentino alle 21.10 in perfetto orario, intonando Castle on the Hill, brano tratto dell'ultimo disco, pubblicato a marzo 2017 e subito vincitore del Grammy Award. Dopo un lungo applauso liberatorio, i 65mila fan accorsi da tutta Italia e dall'estero per vedere la popstar, hanno iniziato a cantare con il 28enne britannico, ballando e scambiandosi sguardi compiaciuti per un inizio che centra in pieno le aspettative.
Lui risponde con un 'grazie Firenze' e riprende a suonare. Il palco è essenziale, senza coreografie o installazioni, soltanto un maxi schermo alle spalle di Sheeran e due schermi giganti montati sui lati. Prima della star della serata sono saliti sul palco della Visarno Arena Matt Simons, con le sue sonorità pop, Zara Larsson, cantautrice svedese alla ribalta grazie all'album di debutto So good, e gli attesissimi Snow Patrol, unici rappresentanti del rock in una serata completamente votata al pop e al contemporary R&B. Per Sheeran la tappa fiorentina rientra in un tour europeo che nei prossimi giorni toccherà anche Roma e Milano con altre due concerti da tutto esaurito e record di incasso. Oltre a presentare l'album Divide, disco più venduto in Italia nel 2017, il tour di Sheeran apre la strada all'uscita del prossimo album, il 12 luglio, dal titolo No.6 Collaborations Project che propone una carrellata di nuovi brani creati con altri artisti. Tra questi, l'ultimo singolo I Don't Care, in collaborazione con Justin Bieber, suonato dal vivo proprio questa sera davanti ai fan del Firenze Rocks come assaggio del nuovo album. Per il resto è un tripudio di grandi successi della musica pop, contaminata da una sfumatura country, e conditi con la partecipazione di un pubblico generoso e preparatissimo.
Nonostante la giovane età, Sheeran dirige il concerto come un veterano del palcoscenico, cambia spesso chitarra, interagisce di continuo con il pubblico ed è in grado di alternare momenti in cui fa cantare e ballare tutti, come con Galway girl e Sing, ad attimi di profonda intimità con brani come The a Team e Photograph. Non mancano Bloodstream, I see fire e Thinking out loud per i quali Sheeran chiede la partecipazione dei 65mila fan che non si fanno rovinare la festa dalle poche gocce di pioggia che iniziano a cadere sul Visarno. Ma le vere perle del concerto arrivano alla fine, quando la popstar intona Perfect, cantata in parte in italiano come Andrea Bocelli nel loro celebre duetto, e Shape of you, uno dei pezzi più importanti della sua carriera, in cui Sheeran dà il meglio di sé. Dopo oltre novanta minuti di spettacolo, 13 brani, la popstar dai capelli rossi saluta il pubblico con un 'grazie mille Firenze, buona notte'. Alla Visarno Arena, nel tempio del rock e delle star 'maledette' stasera Ed Sheeran ha dimostrato, ancora una volta, quanto potere può avere un cantante con la chitarra in mano e la faccia da bravo ragazzo.
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